Città di Vicenza

22/01/2009

Firmata la prima ordinanza di allontanamento dal campo nomadi di viale Cricoli: il sindaco Variati l’aveva promesso e ora dalle parole si è passati ai fatti

Per uno dei due nomadi coinvolti nella sparatoria di Monte Berico del 5 maggio è scattata l’ordinanza di allontanamento dall’area di sosta di viale Cricoli. La sentenza di condanna di Terenc Caldaras, infatti, è divenuta definitiva ed è stato quindi possibile applicare l’articolo 14 comma 3 del “Regolamento per la gestione delle aree di sosta nomadi di viale Circoli e viale Diaz” che consente appunto al Comune di allontanare ospiti per i quali siano state accertate responsabilità penali.

“Il sindaco l’aveva promesso – dichiara l’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza – e alle sue parole ora seguono i fatti. Secondo i tempi e i modi che la legge prevede. E’ la prima volta che a Vicenza succede: la precedente amministrazione, che pure aveva approvato il Regolamento per la gestione dei campi nomadi, non era mai stata in grado di applicarlo”.

La vicenda che riguarda Terenc Caldaras risale, appunto, al 5 maggio scorso, quando assieme ad un secondo nomade ospite del campo di viale Cricoli, Daniele Caldaras, si rese protagonista di un furto a Monte Berico. Per fuggire da una pattuglia della polizia locale che li aveva intercettati, i nomadi avevano puntato contro gli agenti una pistola. Un vigile aveva fatto fuoco, mandando in frantumi il lunotto posteriore dell’auto dei malviventi. Dopo l’inseguimento, un nomade era stata catturato in Riviera Berica, lungo l’argine del Bacchiglione. Il secondo è stato individuato successivamente, un terzo complice non è mai stato preso.

Per i due arrestati, Terenc e Daniele Caldaras, entrambi ospiti dell’area nomadi di viale Cricoli, è scattato l’arresto e avviato l’iter giudiziario. Il 23 luglio il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Vicenza li ha condannati ciascuno alla pena di 1 anno e 3 mesi di reclusione e 300 euro di multa.  Poiché Terenc Caldaras non ha fatto ricorso, la sentenza che lo riguarda è divenuta definitiva, e quindi il sindaco, dopo che si sono espressi la Conferenza permanente e la giunta comunale, ne ha potuto ordinare l’allontanamento dall’area di viale Cricoli entro 30 giorni. Questo termine scatterà da fine maggio, quando Terenc Caldaras uscirà dal carcere. Per Daniele Caldaras si dovrà invece attendere l’esito del ricorso presentato dall’imputato in Cassazione.

I due agenti protagonisti dell’inseguimento saranno premiati domani a Padova alla Festa triveneta di San Sebastiano, patrono della polizia locale. Mirco Bassetto e Roberto Zocca saranno insigniti per il territorio della provincia di Vicenza con il premio “Anci – Sicurezza urbana”.

Proseguono, intanto, i controlli sulle aree di sosta dei nomadi, dopo che l’amministrazione ha ordinato, quest’estate, il censimento degli ospiti: “A questo proposito – precisa l’assessore Dalla Pozza – abbiamo verificato che il rumeno arrestato nei giorni scorsi perché protagonista del grave atto di molestie nei confronti di due ragazzine alla fermata dell’autobus in viale Cricoli non vive nel campo: si tratta di un senza fissa dimora che aveva  cercato di nascondersi nell’area per tentare di sfuggire alla cattura”.

Quanto ai nomadi di via Nicolosi, Dalla Pozza dichiara: “Sappiamo dai nostri ormai numerosi sopralluoghi che la situazione è di forte degrado e disagio estremo, ma risolvere la questione a colpi di ordinanza non farebbe che spostare il problema perché la famiglia Halilovic, composta anche da molti minori, si trasferirebbe in altre aree non autorizzate. Con l’assessorato ai servizi sociali, che gioca un ruolo fondamentale in tutti i processi di inclusione dei nomadi che vogliamo attivare, l’obiettivo è trovare una soluzione definitiva”.

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