Città di Vicenza

21/01/2009

L’identità "mutante" di Vicenza nel nuovo Citylights

Il mensile del Comune si rinnova per indagare la città tra passato e futuro

Nel primo numero: l’invasione degli Ufo a Vicenza; il Cristo del Summano; i quadri di Maffei; i Derozer. E poi "murales cartacei" di Gabriele Scotolati, internet, gruppi musicali di ieri e di oggi, calcio, arte, fiabe, matrimoni, videogames.

Citylights / Informacittà, il mensile edito dal Comune di Vicenza, si rinnova nello stile e nei contenuti per rilanciare la propria missione: porsi come uno dei punti di riferimento della città del Palladio, orientando i lettori tra idee, tendenze, appuntamenti, eventi, corsi, opportunità del mese. Ma il nuovo corso iniziato con il mese di gennaio vede anche una rinnovata ambizione: articolare, pur nella forma "leggera" caratteristica della rivista, una riflessione sull’identità vicentina.

Come spiega il primo editoriale del mese (anonimo, in linea con la scelta della redazione di eliminare le firme da tutti gli interventi, con la sola eccezione dell’artista Gabriele Scotolati): "Non è una missione semplice, perché l’identità di Vicenza è un concetto sfuggente. È un’identità mutante. La copertina di questo mese, la prima di questo nuovo corso, sintetizza il concetto: un’antica raffigurazione di piazza dei Signori, con il cielo solcato da un’invasione aliena. C’è il passato e c’è il futuro, certo. Ma c’è anche qualcosa di più. L’idea che Vicenza sia un palcoscenico straordinario, in cui tutto può accadere. Anche se non ce ne accorgiamo".

C’è un nesso tra le basi militari e gli extraterrestri, come azzarda l’articolo "L’invasione degli Ufo a Vicenza"? Che cosa è venuto a fare Goethe nella città del Palladio? Chi ha dimenticato il ritorno londinese Chelsea-Vicenza, nel lontano 1998? Che cosa fanno i vicentini che scelgono di andare a cercare fortuna all’estero? Quali sono i luoghi più strani e misteriosi del territorio vicentino? Quali le parole migliori, e ancora largamente in uso, del dialetto berico?

Nel nuovo Citylights, spazio ai luoghi, alle facce, ai personaggi, ai protagonisti più o meno conosciuti del passato e del presente di Vicenza. Spazio alle opere d’arte, ma spazio anche al calcio e alle trasferte. Ai videogame e ai fumetti, ma anche ai gruppi musicali di ieri e di oggi. Ai vicentini che hanno cercato fortuna fuori dall’Italia e a chi, come Scotolati (che firmerà ogni mese la seconda pagina con un suo originale calendario), ha contratto con la nostra città un sodalizio lungo una vita.

Ma spazio anche ai messaggi e alle passioni dei lettori: con gli annunci di matrimonio e di fidanzamento, un modo affascinante di seguire l’evoluzione della nostra società che Citylights ruba al New York Times; e con i "messaggi d’odio" dedicati a tutto quanto ai vicentini proprio non va giù.

Il mensile del Comune, che dal numero di gennaio ha come nuovo direttore Jacopo Bulgarini d’Elci, è in distribuzione gratuitamente nei luoghi pubblici e nei negozi convenzionati della città, all’Informagiovani di Levà degli Angeli 7, allo sportello Citylights – Informacittà di contrà Barche 55.

Su internet, il sito www.citylights.it  consente di visionare e commentare tutti i materiali. La redazione può essere contatta, per inviare suggerimenti, proposte, richieste e contributi al numero di telefono 0444.222045 o all’indirizzo email redazione@citylights.it  

www.citylights.it  consente di visionare e commentare tutti i materiali. La redazione può essere contatta, per inviare suggerimenti, proposte, richieste e contributi al numero di telefono 0444.222045 o all’indirizzo email redazione@citylights.it

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