Città di Vicenza

16/01/2009

Giovedì 22 gennaio al teatro San Marco serata cinematografica in onore di Mario Rigoni Stern

A qualche mese dalla scomparsa di Mario Rigoni Stern, l’assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza promuove una giornata cinematografica in memoria dell’autore asiaghese. Giovedì 22 gennaio, alle 18 e alle 21, al teatro S. Marco, sono in programma due proiezioni a ingresso gratuito, rispettivamente di  Barnabo delle montagne di Mario Brenta e di Il segreto del Bosco Vecchio di Ermanno Olmi. I film, pur non discendendo direttamente dai libri di Stern, ne propongono ugualmente le costanti tematiche legate alla montagna e al mondo animale e vegetale.
L’iniziativa, curata da Mario Calderale e realizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, è una tappa dell’articolato percorso iniziato qualche mese fa dall’assessorato alla Cultura per ricordare il grande scrittore asiaghese. La serata con Gian Antonio Stella all’Olimpico; i reading di Ottavia Piccolo nell’ambito della “Notte dei libri”; la mostra fotografica “L’indice della memoria” alla Chiesa dei SS. Ambrogio e Bellino, infine lo spettacolo “Il sergente nella neve” che Roberto Citran ha presentato  al Teatro Astra a dicembre, sono i segmenti sin qui sviluppati per contribuire a indagare la figura di Stern da molteplici angoli visuali e secondo diversi filoni disciplinari.

“I boschi di Mario”, questo il titolo della serata, si aprirà con un’introduzione di Paola Lugo. Alle 18 avrà inizio la proiezione di Barnabo delle montagne, film del 1994 diretto da un veneziano di scuola olmiana, Mario Brenta. Un’opera di vibrante bellezza figurativa pervasa da un intenso amore per la montagna. Il film è ambientato nel 1920 quando il protagonista Barnabo, da poco arruolato, è nella pattuglia che ha il compito di catturare i fuorilegge riapparsi sulle montagne. Ma quando si tratterà di lanciarsi nello scontro, Barnabo avrà paura e si rifugerà poi in pianura lavorando come contadino. Ritornerà dopo alcuni anni alle sue montagne, ma il destino lo metterà di nuovo alla prova. Il film è una sorta di “western dolomitico lento e meditativo” dove l’azione lascia il campo alla riflessione per privilegiare il sentimento di comunione con la natura, che solo può veramente spiegare il comportamento del protagonista.

Alle 21 avrà inizio Il segreto del Bosco Vecchio diretto da un asiaghese d’elezione, Ermanno Olmi, con la partecipazione di Paolo Villaggio e Giulio Brogi. Il film è ambientato nei primi del Novecento nella Valle di Fondo. Il protagonista, il colonnello Sebastiano Procolo e suo nipote Benvenuto, un ragazzo dodicenne, ereditano da uno zio, in parti disuguali, una tenuta boschiva a dieci chilometri dal paese. Il vecchio militare, inaridito e orgoglioso, spinge sino all’estremo il conflitto con Benvenuto, sognandone persino la morte, per impossessarsi dell’intera proprietà, ma le creature del Bosco Vecchio (geni degli alberi, animali e venti parlanti) lo conducono, in extremis, al recupero dell’innocenza. Film di difficile inquadramento perché non ha la costruzione di un “film per bambini”, né la civetteria bugiarda di un gioco “poetico” per adulti, Il segreto del Bosco Vecchio è stato realizzato nel 1993.

Il progetto su Mario Rigoni Stern promosso dall’assessorato alla Cultura si concluderà a giugno, in occasione dell’anniversario della morte dell’autore. Come afferma l’assessore Francesca Lazzari: «una tavola rotonda porterà a Vicenza personalità di grande spicco, chiamate a ricordare, uno scrittore che non è solo patrimonio di Vicenza o dell’Altopiano, ma che rappresenta una delle figure di riferimento della letteratura italiana del Novecento».

Per informazioni: assessorato alla Cultura Comune di Vicenza - tel. 0444 222104

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