Città di Vicenza

16/01/2009

MyWay, con l’Informagiovani 7 incontri per andare all’estero

Si chiama “MyWay” ed è il nuovo appuntamento mensile targato Informagiovani che partirà lunedì prossimo 19 gennaio per tutti quei ragazzi che vogliono intraprendere un percorso di studio, lavoro o volontariato all’estero.

L’iniziativa, che consiste in sette incontri serali in cui verranno approfonditi aspetti pratici da considerare prima e durante un passo così significativo, è stata presentata questa mattina a palazzo Trissino dall’assessore alle politiche giovanili Alessandra Moretti – recentemente nominata coordinatrice regionale Anci del servizio Informagiovani nonché membro dell’ufficio di presidenza della commissione politiche giovanili di Anci – assieme a Bernd Fass, esperto di mobilità internazionale e direttore di Eurocultura, l’associazione che dal 1993 informa e facilita i propri soci nella realizzazione di un’esperienza all’estero.

I numeri parlano chiaro: ogni anno accedono agli uffici dell’Informagiovani per consulenze sui temi della mobilità internazionale circa 200 giovani, con una media di 15-20 al mese, cui si aggiungono i circa 200 contatti al giorno (circa un terzo del totale degli accessi al sito) che si registrano sul portale www.informagiovani.vi.it nella sezione Mobilità internazionale. Le informazioni relative all’estero maggiormente richieste allo sportello riguardano (in ordine di interesse) il lavoro stagionale, il tirocinio, il volontariato e le esperienze di lunga durata fino ad un anno. Il 40% di questi utenti torna allo sportello per fissare altri appuntamenti ed approfondire gli argomenti e, alla fine, a partire per davvero per un’esperienza all’estero è circa il 15% del totale.

“Andare all’estero consente ai ragazzi di crescere culturalmente e professionalmente e quindi di trovare poi un lavoro qui da noi con più facilità – ha aggiunto Moretti -. Per questo l’assessorato, attraverso l’Informagiovani, intende sviluppare il canale di informazione verso gli alunni delle superiori e le loro famiglie, in modo che i ragazzi comincino a costruirsi per tempo l’esperienza all’estero”.

Come sottolineato da Faas, infatti, un grosso problema da prendere in considerazione quando si vuole andare all’estero, non è solo la lingua, ma prepararsi per tempo. Per andare a lavorare stagionalmente in alcuni Paesi, come gli Stati Uniti, ad esempio, possono volerci anche mesi e mesi prima di poter partire. 

Le tematiche affrontate nel corso degli incontri - che si svolgeranno il terzo lunedì di ogni mese a partire dal 19 gennaio fino a luglio - potranno poi essere approfondite in un secondo momento negli uffici dell’Informagiovani, grazie alla ricca banca dati, ma anche attraverso consulenze gratuite, mirate e specifiche, strutturate in base alle esigenze del giovane e che possono essere mantenute anche durante l’esperienza all’estero.

Il calendario delle serate - che si svolgeranno sempre nelle sale del Centro Informagiovani, in contrà Barche 55 alle 20.30 - prevede dunque che il 19 gennaio si parli di Regno Unito, il 16 febbraio di lavoro stagionale, il 16 marzo di volontariato, il 20 aprile di Spagna, il 18 maggio di cosa si può fare all’estero in poco tempo, il 15 giugno di corsi di lingua all’estero e, infine, il 20 luglio di Usa, Canada e Nuova Zelanda.
Per partecipare è sufficiente chiamare il numero 0444 222045 o scrivere all’indirizzo info@informagiovani.vi.it.

Tutte le informazioni sono comunque disponibili on line nel portale www.informagiovani.vi.it, dove, alla voce “Estero”, è presente una banca dati che offre informazioni e strumenti indispensabili riguardanti diversi temi, quali: lavoro all’estero (stagionale, alla pari, all’interno di istituzioni e organizzazioni internazionali, nella cooperazione allo sviluppo, vacanza-lavoro), formazione all’estero, stage e tirocini all’estero (programmi Erasmus e Leonardo), scambi culturali, le aree “Indirizzi utili” e “Normativa”, quindi le guide sui diversi dispositivi Europass e sul programma “Gioventù in azione” promosso dalla Commissione Europea e che offre ai giovani tra i 18 e i 30 anni la possibilità di trascorrere fino ad un anno all’estero prestando servizi di volontariato con la copertura dei costi da parte dell’Unione Europea.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.