Città di Vicenza

07/01/2009

Amministrazione Variati e anno palladiano. L’assessore alla cultura Francesca Lazzari replica alle accuse di immobilismo mosse da Vladimiro Riva e riprese dal consigliere Sorrentino

“Da maggio, cioè da quando ci siamo insediati, il nostro impegno è stato importante e ampiamente documentato”

Anno palladiano: l’assessore alla cultura Francesca Lazzari non ci sta. E risponde con dati e documentazione alle accuse di immobilismo ventilate sulla stampa da Vladimiro Riva, direttore del Consorzio Vicenza è, e riprese in una domanda di attualità dal consigliere comunale ed ex vicesindaco Valerio Sorrentino.

 “Premesso  - precisa l’assessore Lazzari - che il Comune partecipa stabilmente al funzionamento del Consorzio Vicenza è, deputato alla promozione turistica del territorio, con un stanziamento annuo di quasi 40 mila euro, e che per il funzionamento del Cisa ha versato nel 2008 165 mila euro, di cui 35 mila in assestamento proprio a sostegno della mostra sul Palladio, ricordato che la giunta è stata nominata il 13 maggio 2008 e che è da allora che ci siamo attivati non solo tenendo conto delle risorse disponibili, ma impegnandoci per recuperarne altre, come nel caso del progetto integrativo alle celebrazioni cofinanziato dalla Fondazione Cariverona, trovo assolutamente ingenerose e poco precise nell’informazione le dichiarazioni di Vladimiro Riva riportate dalla stampa e riprese dal consigliere Sorrentino con una domanda di attualità, sulla presunta inattività del Comune per l’anno palladiano. Per me parlano i fatti e le cifre stanziate dal 13 maggio ad oggi. Non voglio entrare in una polemica che mi pare sterile e di poco spessore, soprattutto in momento in cui tutta la città va fiera del risultato della mostra. Do merito al Cisa per il coordinamento dell’evento, ma ricordo che nel consiglio di amministrazione del Cisa anche l’amministrazione comunale è protagonista e ha fatto la sua parte. Ma poiché le rimostranze di Riva fanno riferimento soprattutto alla questione segnaletica e al tema della comunicazione, è giusto che si sappia cosa ha fatto e speso il Comune di Vicenza, così come è giusto ricordare tutta la serie di eventi da noi organizzati in occasione dell’anniversario palladiano”.

Per quanto riguarda la comunicazione, per promuovere l’anno e gli eventi palladiani nei mesi di novembre e dicembre il Comune di Vicenza ha stanziato e speso 31mila 830 euro sulla stampa locale e regionale e sul  magazine Viaggi di Repubblica. Su “Siti” dell’Associazione città e siti italiani patrimonio UNESCO, prestigiosa rivista culturale a diffusione nazionale, sono stati pubblicati una scheda dettagliata e un articolo dell’assessore Lazzari. Sempre sul fronte della comunicazione, sta per essere pubblicata la guida “La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto”, finanziata dal ministero per i beni e le attività culturali, da distribuire su tutto il territorio nazionale, alla quale hanno contribuito tutti i proprietari di ville palladiane in Veneto.

Per quanto riguarda il web, oltre alla presentazione degli eventi puntualmente assicurata sul sito del Comune,  sul nuovo sito www.vicenzaforumcenter.it è stata creata una sezione apposita con schede e mappe di tutti i monumenti palladiani e sul sito dei musei civici è stata caricata una mostra virtuale sui disegni palladiani del Chiericati, prestati anche al Cisa per la mostra.

Ancora, per la promozione, il Comune di Vicenza ha presentato le iniziative dell’anno palladiano oltre che al Bit di Milano, al Meeting di Rimini, nelle fiere tedesche attraverso la gemella Pforzheim, all’iniziativa promozionale della Caserma Ederle; è stata inoltre garantita l’accoglienza di gruppi e delegazioni di provenienza internazionale, così come è stata curata la divulgazione di materiale promozionale alle scuole superiori di numerose regioni italiane.

Per quanto riguarda la segnaletica, il progetto è stato elaborato dallo studio “Meneghini e associati”, incaricato dal Cisa e finanziato con 80 mila euro dalla Camera di Commercio e da un’ulteriore sponsorizzazione della Banca Popolare di Vicenza. Il Comune ha seguito l’iniziativa per tutte le questioni relative al posizionamento dei totem, dalla richiesta dei nulla osta alle soprintendenze fino all’installazione, ad opera di Amcps.

Il posizionamento della segnaletica è dipeso dai tempi nei quali lo stesso Cisa ha fornito testi e grafici da rappresentare: con l’inaugurazione della mostra sono stati installati 11 “totem mappa”, entro novembre sono stati collocati 18 “totem freccia” e in dicembre, dopo che il Cisa ha fornito gli ultimi materiali da rappresentare, sono stati collocati quasi tutti i 20 “totem descrittivi” previsti. Per i totem destinati a Basilica Palladiana e Loggia del Capitaniato, considerati i restauri, si è ancora in attesa del nulla osta della soprintendenza per l’installazione.

Fin qui, comunicazione, promozione e segnaletica.

Ma l’amministrazione Variati si è attivata da subito anche con una serie di nuove iniziative a sostegno dell’anno palladiano, a fronte di una Basilica e di una Loggia del Capitaniato clamorosamente “impacchettate per restauro”.

Fondamentale, in questo senso, il cofinaziamento ottenuto dalla Fondazione Cariverona che ha riconosciuto il valore del nuovo progetto culturale proposto.

La Basilica, in particolare, da spazio di restauro assolutamente inaccessibile è stata trasformata in un cantiere evento, con lo svelamento della parte restaurata reso possibile dall’innovativo utilizzo del falco contro i piccioni, con l’organizzazione di visite guidate che hanno registrato un successo talmente importante da prevederne una proroga fino al 21 dicembre e una riedizione già allo studio per la prossima primavera, con il grande maxischermo sovrapposto alle impalcature, per celebrare in modo nuovo e di grande impatto il genio palladiano e la città che l’ha visto protagonista.

Tra le numerosissime iniziative, culminate nel fine settimana palladiano funestato soltanto dal maltempo, oltre all’installazione “Palladio infinito” che ha accompagnato vicentini e turisti in varie riedizioni fino al countdown del 31 dicembre, vanno sicuramente ricordati anche il concerto del pianista Michael Nyman, le mostre collaterali “Tino Stefanoni per Andrea Palladio” e “Mutant Canvas #1” alla Casa del Palladio, “Messe in opera per Palladio” alla Chiesa dei Santi Ambrogio e Bellino, la presentazione dell’importante progetto di restauro del “Nuovo Chiericati” e del restauro della pala della Madonna in trono di Bartolomeo Montagna, lo spettacolo “Suoni e Luci per l’Olimpico” che, realizzato grazie all’Associazione Artigiani e alla Fondazione Monte di Pietà, viene ora stabilmente riproposto ai visitatori del teatro, il prolungamento dell’orario di apertura dei musei e del teatro olimpico, solo per citare le iniziative più importanti…

“E’ certo – conclude l’assessore Lazzari – che si può sempre fare di più e meglio, con maggiori risorse e più tempo a disposizione. Ma è altrettanto evidente da questo breve excursus che, pur inserendoci in un meccanismo già avviato, ci siamo subito attivati come nuova amministrazione per portare un contributo fattivo e di qualità alle iniziative culturali della città. Ritengo che sia compito delle istituzioni, siano esse Comune, Provincia e anche Cisa, che di Comune, Provincia e Regione è espressione, lavorare in sinergia e in collegamento, con correttezza, progettualità e responsabilità rispetto alle risorse pubbliche amministrate. I risultati ottenuti da una mostra importante, di qualità e che ha saputo attirare molte risorse pubbliche e private, sono apprezzati da tutta la città e pertanto risultano assolutamente stonate le strumentalizzazioni gratuite e le allusioni a un presunto disinteresse comunale motivato da “strascichi postelettorali, in sostanza da ritorsioni nei confronti del presidente del Cisa on. Sartori”, con la quale, per quanto mi riguarda, ho sempre dialogato in modo chiaro e finalizzato al miglior risultato delle iniziative del Cisa”.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.