Città di Vicenza

31/12/2008

Da domani in vigore l’ordinanza contro i fuochi all’aperto

Entra in vigore da domani 1 gennaio 2009 l’ordinanza predisposta dal settore ambiente e tutela del territorio contro le emissioni prodotte dalla combustione all’aperto. Si tratta di un provvedimento che si inserisce negli interventi previsti dall’amministrazione per far fronte all’inquinamento atmosferico.

Le combustioni, infatti, rappresentano una delle cause di deterioramento della qualità dell’aria e sono tutt’altro che infrequenti, soprattutto nei settori dell’edilizia, agricolo e nel giardinaggio domestico.

Bruciare ramaglie non produce soltanto PM10, ma anche PM2.5 ed altri pericolosi inquinanti. Dare fuoco a rifiuti dell’edilizia (stracci, plastiche, imballaggi, legno, polistirolo) può addirittura scatenare processi di combustione in grado di liberare in atmosfera diossine e furani.

“Di qui – commenta l’assessore all’ambiente Antonio Marco dalla Pozza – la decisione dell’amministrazione di vietare tali condotte dannose per la salute dei cittadini, nell’ambito di una serie di interventi che abbiamo programmato per cominciare a far fronte in modo coordinato al grave problema dell’inquinamento dell’aria”.

Da domani, quindi, non si potranno più accendere fuochi all’aperto per attività agricole, di cantiere e di giardinaggio anche domestico.

Sono esclusi dal divieto la preparazione di cibi, gli interventi obbligatori legati alla lotta alla processionaria del pino, al cancro colorato del platano e ad altre misure di tipo fitosanitario e le prove pratiche dei vigili del fuoco.

Per smaltire le ramaglie i cittadini si devono rivolgere ad Aim. Il ritiro a domicilio del rifiuto che proviene dalla pulizia dell’orto e del giardino è gratuito (si acquista solo il bidone) e dà diritto alla riduzione del 10% della parte variabile della tariffa rifiuti; se il quantitativo supera la capienza del bidone c’è invece un costo. Se si portano le ramaglie in ricicleria, il conferimento è gratuito. Il compostaggio domestico dà diritto alla riduzione del 20% della parte variabile della tariffa rifiuti. In alternativa, le ramaglie possono essere utilizzate come combustibile (recupero della biomassa a fini energetici).

Le imprese agricole sono  invitate ad aderire al servizio di raccolta dei rifiuti agricoli.

Chi non rispetta l’ordinanza può incorrere in una sanzione da 25 fino a 500 euro, sempre che il fatto non costituisca una violazione o un reato e quindi scatti anche una denuncia.

Il testo completo dell’ordinanza è pubblicato sul sito del Comune di Vicenza.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.