Città di Vicenza

22/12/2008

Ritorna il grande schermo di piazza dei Signori con il progetto “Il Natale di Vicenza”

Ritorna il maxischermo di piazza dei Signori con "Il Natale di Vicenza", un progetto artistico dedicato alla festività e reso possibile da alcuni sponsor privati. Tutti i giorni da questa sera fino alla notte del 31 dicembre, dalle 17 alle 24, lo schermo che copre il cantiere della Basilica Palladiana - tra i più grandi d’Europa per questo tipo di realizzazioni (28x20 metri) - tornerà dunque a fare da sfondo a grandi immagini, come è stato con la performance "Palladio Infinito" dedicata ad Andrea Palladio nei 500 anni dalla sua nascita.

Nuovamente firmato dal regista Roberto Dal Bosco (Vicenza, 1978), il video intende accompagnare il ritrovarsi della comunità nel luogo centrale della città durante le feste natalizie, intensificandone le emozioni e sottolineando il valore della contemplazione e della pace.

Tre le sequenze in cui si articola il nuovo progetto artistico, ma le cui immagini verranno miscelate da uno speciale computer, in modo da non creare loop ripetitivi. Il primo capitolo, il più lungo con i suoi 10-20 minuti di proiezione, è intitolato “Iconostasi”: una serie di icone russe e orientali (alcune anche molto note, come la Madonna di Vladimir e la Madonna di Czestochowa, quest'ultima particolarmente cara alla Polonia di Papa Wojtyla), opportunamente ritoccate per esaltarne la dimensione della Grazia e bellezza, si susseguirà sul maxischermo permettendo ai passanti una visione dettagliata anche sui particolari più importanti. Si tratta di una sequenza assai suggestiva, che ha goduto, tra l’altro, della preziosa collaborazione delle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari: alcune fra le più belle icone rappresentate nella videoinstallazione sono infatti il frutto della digitalizzazione di alcune immagini tratte dalle loro collezioni.

Nella seconda sequenza ("Salve Regina") per 5 minuti si offre allo spettatore una sequenza di pitture cinquecentesche e secentesche di artisti locali trattate elettronicamente nei colori e nei movimenti per sottolinearne il carattere di "immagini sacre" nonché adattarle alle modalità di fruizione della videoproiezione. Forte in questo caso sarà anche l’utilizzo di iconografie (artistiche ma anche semplicemente devozionali) legate al santuario della Madonna di Monte Berico. Tra le altre, vi è anche l'immagine della originale Corona della Madonna, la cui copia è stata tristemente trafugata di recente.

Chiude la videoinstallazione un capitolo di altri 5-10 minuti dal titolo “Il cuore di Vicenza”, in cui un apposito montaggio di foto e brevi spezzoni video rende omaggio al lavoro del volontariato vicentino che con varie organizzazioni di solidarietà arriva fino in terra africana, con l'encomiabile opera di aiuto di laici e religiosi in terre lontanissime come lo Zambia, il Sudan, Guinea Bissau, Sierra Leone. Ad accompagnare la visione di queste immagini di testimonianza gli sguardi e i sorrisi dei bambini del continente nero, spesso ritratti - come in un continuum iconografico col Bambin Gesù delle icone o delle pitture occidentali - in braccio alle loro madri. L'impianto sonoro è pensato per diffondere sulla piazza un sottofondo adatto al contesto delle immagini e ai tempi natalizi, badando a che i volumi non disturbino i passanti e la comunità. La videoinstallazione è musicata da vari pezzi tra cui i Cerimony of Carols del compositore inglese novecentesco Benjamin Britten, il canto natalizio "Gli angeli delle campagne" (a volte chiamato anche "Gloria in excelsis deo"), e una scelta di canti gregoriani natalizi come l'Allelujah Dies Sanctificatus e l'Alma RedemptorisMater.

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