Città di Vicenza

15/12/2008

Pat: riunione di giunta “allargata” per condividere riflessioni e obiettivi. Entro fine gennaio la risoluzione di alcune criticità, poi un nuovo incontro per fare sintesi

Pat: una giornata intera di analisi per smontare il lavoro fatto dal professor Crocioni per la precedente amministrazione e confrontarlo con le linee programmatiche del sindaco Variati. Al termine, un nuovo obiettivo: gli assessori lavorino su alcune criticità emerse nei diversi ambiti e a fine gennaio ci si ritrovi per fare di nuovo sintesi. Questo il senso e l’esito dell’incontro fiume che si è tenuto oggi a villa San Bastiano tra sindaco, giunta, capigruppo consiliari e rappresentanti di maggioranza della commissione territorio.

“Si è trattato – commenta a fine incontro l’assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari – di un passaggio molto importante durante il quale è stato condiviso il lavoro preparatorio di analisi. Abbiamo letteralmente smontato il documento tecnico del professor Crocioni, confrontandolo con le linee programmatiche della nostra amministrazione e con il progetto di revisione del piano strategico. Quello che collegialmente abbiamo affermato è che dal PAT dovrà emerge una visione globale della città e non soluzioni urbanistiche valide per singole porzioni di territorio. Dobbiamo, insomma, elaborare un strumento che duri nel tempo e che dia a Vicenza anche un respiro sovracomunale, in dialogo con i comuni della provincia e con gli altri capoluoghi della regione”.

Chiara la posizione dell’amministrazione anche rispetto al tema dell’urbanistica negoziata: “Il dialogo  – spiega l’assessore Lazzari – sarà il nostro strumento di lavoro, ma la governance spetta indiscutibilmente al Comune, il cui obiettivo è il bene della cittadinanza”.

L’approfondimento sui diversi temi indispensabili per predisporre un documento di ampio respiro è stato assegnato ad alcuni assessori i cui referati sono più di altri legati allo sviluppo della città. In particolare, gli assessori svilupperanno congruenze e criticità del documento Crocioni rispetto ai temi della mobilità, dei bisogni sociali, delle dismissioni patrimoniali, della sostenibilità ambientale, del ridisegno delle funzioni eccellenti nelle aree dimesse. Con un denominatore comune: la città da 130 mila abitanti disegnata dalla precedente amministrazione non è oggetto di interesse per la giunta Variati che si sta concentrando sulla qualità del costruito piuttosto che sulla crescita urbana, sul recupero piuttosto che sulla dissipazione del territorio.

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