Città di Vicenza

12/12/2008

Tariffa di igiene ambientale: un aumento legato all’inflazione in cambio di molti servizi in più

La tariffa di igiene ambientale aumenta per recuperare i costi dell’inflazione, ma contemporaneamente vengono introdotti nuovi servizi, un fondo di solidarietà e correttivi che premiano i comportamenti virtuosi.

Questo, in sintesi, il pensiero che sostiene la delibera che la giunta comunale, assessore all’ambiente Antonio Marco Dalla Pozza in primis, ha licenziato questa mattina per inviarla al consiglio comunale.

“Si tratta – spiega Dalla Pozza – di una delibera importante perché non parla solo di tariffe, ma anche della nostra visione generale della gestione dei rifiuti. A fronte di un recupero dell’inflazione che, in modo assolutamente irresponsabile, la passata amministrazione non attuava dal 2004 limitandosi ad utilizzare i proventi della sosta per coprire il deficit dell’igiene ambientale, con Aim abbiamo deciso di riordinare la situazione, prevedendo però anche una serie di nuovi e indispensabili servizi”.

Il nuovo piano dell’igiene ambientale prevede la modifica del sistema di raccolta del rifiuto residuo, cioè quello che non va differenziato, con la progressiva eliminazione dei cassonetti, da sostituire con bidoncini familiari per contrastare il conferimento abusivo dei rifiuti da parte di non residenti che raggiunge il 5 %. Saranno aumentati i cassonetti per la raccolta differenziata di plastica e lattine. Ci saranno i soldi per potenziare la vigilanza ecologica, cioè il controllo sulla corretta differenziazione dei rifiuti e sulla residenza di chi li deposita. Ritornerà il servizio domenicale di raccolta dei rifiuti nelle zone del centro. Il lavaggio delle strade sarà integrato e potenziato, anche per quanto riguarda gli interventi di lotta alle polveri sottili.

La mancata copertura totale dei costi del servizio con la tariffa produceva uno sbilancio di 1 milione e 400 mila euro; di qui la necessità di procedere all’adeguamento delle tariffe, che per le famiglie vicentine si tradurranno in media in 11 euro in più nel 2009 e in 4 euro in più nel 2010.

La giunta comunale, tuttavia, ha previsto anche l’istituzione di un fondo di solidarietà, con agevolazioni sulle tariffe che dovrebbero interessare fino a 1500 famiglie. Ci saranno aiuti per chi certifica disagi economici e saranno fissati sconti, a seconda di fasce di reddito in via di definizione, per i pensionati con più di 65 anni, le famiglie con non autosufficienti, le coppie con bambini di età inferiore ai 2 anni che godranno di un “premio ecologico” se utilizzeranno i pannolini riciclabili. Previsti anche sconti alle imprese che avviano l’autorecupero del rifiuto.

“Non si tratta, in definitiva, di un’azione ingiustificata – conclude Dalla Pozza – ma di una programmazione generale, che introduce servizi indispensabili e innovativi, prevede un fondo di solidarietà e rispetto a crescite del 20% registrate in molte altre città italiane, si limita ad un aumento legato al mancato adeguamento all’inflazione, pari al 6,95% per il 2009 e al 3% per il 2010”.

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