Città di Vicenza

01/12/2008

Variati sull’anniversario palladiano: "Avanti così, Vicenza deve osare sempre più"

Il giorno dopo la fine del week end di celebrazioni per il cinquecentenario palladiano, il sindaco Achille Variati torna a riflettere su una due giorni speciale, che pur con le difficoltà indotte dal maltempo ha regalato momenti di grande intensità: tra cui il concerto per piano solo di Michael Nyman, sotto una pioggia torrenziale, che ha visto il grande compositore inglese confrontarsi con le immagini della monumentale video-installazione proietta sulla Basilica palladiana.

"Il bilancio delle celebrazioni palladiane – commenta Variati - è decisamente positivo. Vicenza è una città straordinaria a cui però sono sempre mancati eventi straordinari. Con la serata del 29 novembre, certo funestata dalla peggiore pioggia dell'anno, abbiamo dato un primo segno di un nuovo corso in cui crediamo profondamente: un centro storico così speciale merita solo eventi speciali. E con gli eventi e gli incontri di domenica 30, dall’inaugurazione della straordinaria opera di luci e suoni che valorizza l’eccezionalità dell’Olimpico alla discussione pubblica sul recupero di palazzo Chiericati, abbiamo portato Vicenza a riflettere sulle proprie potenzialità, e ad emozionarsi per i propri tesori. La città deve comunicare la sua magia al di fuori delle sue mura, rendersi un polo d'attrazione anche internazionale, come del resto già è per tutto quello che riguarda l'architettura. Vedere l'entusiasmo del maestro Nyman prima dopo e durante il concerto e vedere la nostra piazza riempita di ombrelli che resistevano alle intemperie è il segno che ci indica che questo è il solco giusto. Combinare poi giovani intelligenze vicentine (il Dal Bosco di Palladio Infinito) con geni riconosciuti a livello internazionale come Nyman è un'idea vincente, che continueremo a perseguire. Adesso altri grandi traguardi ci aspettano, in una prospettiva di valorizzazione del centro e del turismo per tutta la città, a partire dai progetti per la Basilica che presto tornerà ad essere spazio vitale e formidabile motore della nostra capacità di attrarre pubblico dall’Italia e da oltre confine. Vicenza deve osare, perché ha tutte le risorse per farlo".

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