Città di Vicenza

26/11/2008

All'Astra ritorna Emma Dante con Il festino

Sabato 29 novembre per Gusti Astrali

Un anno dopo aver calcato la scena del Teatro Astra con lo spettacolo “Vita mia”, torna sul palcoscenico vicentino la pluripremiata regista siciliana Emma Dante per presentare uno tra i suoi ultimi lavori nell’unica tappa veneta della sua tournée.   “IL FESTINO”, prodotto dalla compagnia Sud Costa Occidentale in collaborazione con il Festival delle Colline Torinesi e Nuovo Teatro Nuovo, andrà in scena al Teatro Astra di Vicenzasabato 29 novembre alle ore 21.00. Con questo spettacolo la Dante lavora sul tema della diversità, grazie ad un testo graffiante in cui si affronta, senza facili moralismi, il delicato tema della diversità, fisica e mentale, di due gemelli le cui identità si sovrappongono e spesso si confondono, per trovare la forza di affrontare un mondo in cui, per chi non rientra in quei rigidissimi parametri che definiscono il concetto di normalità, c’è solo, al di là di ogni ipocrisia, la più totale e spietata indifferenza.

Ad impersonare entrambi i personaggi, unico attore sulla scena,  il conterraneo della Dante Gaetano Bruno (noto al pubblico cinematografico per la partecipazione ad alcune apprezzate pellicole come “Le conseguenze dell’amore” di P. Sorrentino del 2004, “Signorinaeffe” di W. Labate del 2007 e “Il dolce e l’amaro” di A. Porporati, sempre del 2007) che divide la propria interpretazione tra il soliloquio dell’uno e l’evocazione dell’altro, a sottolineare l’identità simbiotica e insieme distinta dei due fratelli.

Da sempre Emma Dante nei suoi spettacoli sa cogliere il clima di insondabile dolore che si cela nell’animo umano. Per “Il Festino” la regista siciliana ha creato un quadro di potente disperazione ambientandolo nel contesto di una famiglia meridionale. L’incongruo clima di festa, in cui Paride celebra il suo compleanno e quello di Jacopo che non c’è più, dà vita a un senso tragico dell’esistenza che si manifesta nel contrasto tra festa e desolazione, tanto più opprimente quanto più le sciabolate di sentimento emergono da una forzata allegria.

Il destino di Paride e Iacopo, tratteggiato da Emma Dante con ironia disincantata, è segnato da una disumana incomprensione rispetto alla possibilità di vivere (o almeno di presumerlo). C’è una comicità amara, disillusa, lancinante nelle parole di Emma Dante e nella gestualità danzante di Gaetano Bruno. E il gioco si complica nella tenerezza bruciante di ogni movimento, di ogni immagine, di ogni istante di silenzio.

In fondo non c’è alcuna risposta ma rimane solo un interrogativo radicale sull’umano e la ricerca, inutile, del baricentro della vita, di una doppia vita “interrota”.

Con questo spettacolo, la rassegna di teatro contemporaneo “Gusti Astrali”, organizzata per il Comune di Vicenza – Assessorato alla Cultura da La Piccionaia -  I Carrara, Teatro Stabile di Innovazione, con la collaborazione del Circuito Regionale ArteVen e la Regione Vento, giunge al suo secondo appuntamento. Riunendo le voci e i nomi più interessanti dello scenario contemporaneo  nazionale ed internazionale, “Gusti Astrali” riconferma il ruolo del Teatro Astra di Vicenza come palcoscenico privilegiato per lo spettacolo contemporaneo di qualità.

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