Città di Vicenza

24/11/2008

Nevicata in città: per il sindaco Variati il piano neve non ha funzionato: “Va rifatto e vanno punite eventuali responsabilità”

Come da regolamento, che risale al 1985, il piano neve è scattato quando il tecnico di Amcps in servizio di reperibilità ha accertato l’inizio della nevicata: erano le 5 e 57. Entro 1 ora, sempre da regolamento, dall’azienda di Sant’Agostino sono usciti i primi 2 mezzi spargisale. Poi, via via, tutti gli altri. Ma ciò non è stato sufficiente ad evitare code, rallentamenti, blocchi e disagi in tutta la città.

Il sindaco Achille Variati, che malgrado le rassicurazioni dei tecnici ha voluto recarsi personalmente nei quartieri, oggi pomeriggio si è detto “profondamente insoddisfatto per come Comune, Aim e Amcps hanno gestito l’emergenza”. “Così non va!”, ha ripetuto più volte ai rappresentanti dei tre enti convocati d’urgenza a Palazzo Trissino perché relazionassero sulle rispettive azioni. Al tavolo c’erano il neo presidente di Amcps Marino Quaresimin accompagnato dal vicedirettore Roberto Pellizzari e da un tecnico, il comandante della polizia locale Cristiano Rosini, l’assessore alla protezione civile Pierangelo Cangini con un tecnico del suo settore; l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto con un tecnico del suo settore; tre tecnici di Aim; il direttore generale del Comune di Vicenza Simone Maurizio Vetrano. Incredibilmente assenti “per neve” (difficoltà ad arrivare al lavoro o a rientrare a casa, precedenti impegni personali…) i direttori del dipartimento dei lavori pubblici e del settore protezione civile.

Il sindaco, dopo aver preso atto degli interventi messi in atto (vedi comunicato delle ore 12) ed aver registrato la grave assenza dei due dirigenti comunali, ha ribadito: “Non è possibile che Vicenza venga messa in ginocchio da pochi centimetri di neve. Tra Comune, Aim e Amcps siamo quasi in 2000, tutti pagati per svolgere servizi a favore dei cittadini. Oggi, sul fronte neve, non ci siamo riusciti”. 

In particolare, il sindaco ha puntato il dito contro il ritardo nello spargere il sale nelle principali arterie cittadine: “Se, come mi dicono, non si può salare le strade prima che nevichi, perché si rischia l’effetto scivolata, è chiaro che va cambiato il piano. E’ evidente  che non si può partire con una manciata di mezzi proprio quando la città si mette in movimento per andare a scuola o al lavoro. Come mai l’autostrada e le strade provinciali erano praticamente a posto, mentre a Vicenza c’era il caos?”.

Pesante il giudizio del sindaco anche sulla pulizia dei marciapiedi. Nel piano neve è previsto che sia Aim ad occuparsene, spazzando in particolare gli accessi alle scuole: “Non ho visto nessuno. Dicono di aver fatto qualcosa nel pomeriggio. Troppo tardi. E se domani ghiaccia sarà un vero disastro, soprattutto per i pedoni. Non chiedo che sia tutto a posto, e so che anche i cittadini daranno una mano occupandosi della pulizia davanti alle loro proprietà, ma dobbiamo garantire almeno gli accessi alle scuole!”.

Di qui l’ordine del sindaco al direttore generale: “Gli ho chiesto di convocare immediatamente un incontro operativo per la revisione del piano neve, per l’accertamento delle sue insufficienze e per proporre adeguati cambiamenti: Nel frattempo scatterà anche un’indagine di natura disciplinare per accertare eventuali responsabilità personali”.

Questa notte, intanto, Amcps proseguirà nella salatura delle zone ancora a rischio, come i cavalcavia: non nevica più da ore e le condizioni meteorologiche sono in miglioramento, ma c’è il rischio delle gelate notturne.

Dei 100 mila euro annuali messi a bilancio per l’emergenza neve, si calcola che gli interventi per questa nevicata ne abbiamo consumati 30 mila: “Più il costo – commenta amaro Variati – del tempo perso e del disagio patito dai miei concittadini. Non lo perdono e non me lo perdono”.

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