Città di Vicenza

21/11/2008

Incrocio semaforico tra strada Sant’Antonino e viale Dal Verme. Un progetto sperimentale per il controllo a distanza

L’incrocio di via Sant’Antonino con viale dal Verme verrà presto regolato dagli agenti della polizia locale senza che siano presenti in loco. E’ il progetto pilota di controllo remoto di uno degli incroci più critici della città che è stato presentato questa mattina a palazzo Trissino dall’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza, dall’assessore alla mobilità Ennio Tosetto e da Enrico Cascioli di Telemar spa, la ditta che fornirà e installerà le telecamere, le apparecchiature radio nonché il sistema di registrazione, archiviazione e criptazione delle immagini.

Nel dettaglio saranno cinque le telecamere che dai pali semaforici dell’incrocio riprenderanno la situazione del traffico per trasmetterla via internet e in tempo reale direttamente in via Soccorso Soccorsetto, nella sala controllo del Comando della polizia locale. Da lì, a seconda delle necessità viabilistiche, l’operatore potrà quindi telecomandare lo scatto del rosso o del verde.

Il progetto – che è stato sviluppato anche con ViAbilità - prevede inoltre che un’altra telecamera venga installata su uno dei pali dell’illuminazione dell’incrocio tra viale del Sole e strada delle Cattane. In questo caso non sarà possibile intervenire dal Comando sullo scatto del rosso o del verde, ma servirà per avere comunque sotto controllo la situazione viabilistica di un altro degli incroci a più alta densità di traffico.

“La sperimentazione, grazie alla disponibilità di Telemar, sarà a costo zero per l’amministrazione – ha ricordato Dalla Pozza. Durerà circa un anno e potrebbe partire già da fine gennaio, giusto il tempo di installare e mettere a punto le apparecchiature e i sistemi di trasmissione delle immagini. Ad ogni modo - ha precisato - non si tratterà di un sistema che permetterà di sanzionare gli automobilisti indisciplinati. Piuttosto le riprese potranno essere riutilizzate dal Comando per verificare a livello statistico quali sono i momenti della giornata in cui più spesso si verificano code o particolari altre anomalie nel traffico. O ancora le immagini potrebbero risultare utili per ricostruire la dinamica di un incidente”. 

A permettere un tale servizio di videosorveglianza sono gli alti standard ormai raggiunti dalle tecnologie di rilievo e trasporto immagini su reti IP. A ciò si aggiungano le apparecchiature oggi disponibili integrate con reti di comunicazione wireless, oltre alla possibilità di criptare le immagini per garantire assoluta sicurezza ed escludere qualsiasi intercettazione.  

“Ben vengano tecnologie come questa – ha infatti sottolineato Tosetto – che consentono di tenere sotto controllo più incroci e allo stesso tempo di abbattere i tempi d’attesa per gli automobilisti. Non si può del resto pensare che ogni volta che c’è un problema viabilistico si possa assicurare la presenza di un vigile. Anzi, potrebbe darsi che questo impianto offra una visibilità maggiore rispetto a quella che potrebbe avere un agente”.

Al termine della sperimentazione i tre soggetti coinvolti valuteranno congiuntamente gli esiti dell’attività per eventuali altre installazioni.
L’intervento si inserisce in un quadro più ampio di azioni a tutela della sicurezza stradale che prevede anche l’installazione di telecamere agli incroci semaforici più pericolosi e in grado quindi di fornire un vero e proprio filmato - e non solo delle fotografie – utili a sanzionare quegli automobilisti che attraversano col rosso mettendo a rischio la propria e l’altrui incolumità. “Non è intenzione dell’amministrazione comunale far cassa in questo modo – ha assicurato l’assessore Dalla Pozza rispondendo alle critiche mosse dalla minoranza consiliare -. Il nostro obiettivo è piuttosto la prevenzione e la sicurezza degli automobilisti. Tant’è che gli incroci videosorvegliati saranno segnalati in maniera evidente, proprio a sottolineare il carattere deterrente dell’intervento”.

“Anche con le manutenzioni stradali si fa prevenzione – gli ha fatto eco Tosetto -. Abbiamo ereditato una situazione disastrosa, priva persino di qualsiasi piano di intervento. Ogni giorno arrivano in assessorato decine e decine di segnalazioni da parte di automobilisti, pedoni e ciclisti. Si sta lavorando tantissimo e ci vorranno almeno due anni per tornare ad una buona situazione delle strade a Vicenza”. 

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