Città di Vicenza

14/11/2008

Più sicurezza in città: al via il progetto “Notti tranquille” per la zona ovest e maggiore innovazione fra gli strumenti in dotazione alla polizia locale

Stop al degrado sulla “strada del sesso”, più sicurezza stradale e contrasto alla guida in stato di ebbrezza. Sono gli obiettivi che il Comune si è posto per una spesa complessiva di oltre 500 mila euro, in gran parte co-finanziati dalla Regione.

Dei due progetti elaborati dall’amministrazione comunale – che sono stati presentati questa mattina dall’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza nella sede del comando della polizia locale – a far la parte del leone è quello che va sotto il nome di “Notti tranquille”, ovvero il piano approvato dalla giunta nello scorso agosto che si propone di riportare l’ordine lungo l’asse stradale che comprende piazzale De Gasperi, corso San Felice e Fortunato, viale Verona, viale San Lazzaro, località Ponte Alto e rispettive laterali. Per intervenire in quest’area - che rappresenta il proseguimento della strada statale 11, nota anche come “strada del sesso” – il Comune ha preventivato una spesa di 349.600 euro, di cui 154.000 a carico della Regione, la quale per l’anno 2008 assegna contributi ai progetti finalizzati alla sicurezza e in particolare per situazioni che vedano interessate singole aree o quartieri cittadini.

Prostituzione lungo le strade, locali notturni, edifici composti da miniappartamenti oramai diventati residence di prostitute, hanno creato negli ultimi tempi una serie di effetti collaterali che, nel solo 2007, hanno portato all’accertamento di 2058 sanzioni amministrative (di cui 23 per guida in stato di ebbrezza), 106 incidenti stradali (di cui 89 con feriti), 56 segnalazioni generiche di disturbo e numerose petizioni da parte dei residenti. “L’amministrazione intende contrastare tale degrado generale – ha spiegato l’assessore Dalla Pozza - intervenendo sulle leggi di mercato, impedendo cioè ai clienti di fermarsi e disturbando sul campo i lavoratori e le lavoratrici del sesso. Il progetto “Notti tranquille” si inserisce nel percorso anti-prostituzione iniziato lo scorso agosto con una specifica ordinanza, che ha tra l’altro dato ottimi risultati, dal momento che si è assistito ad un drastico calo del numero delle prostitute presenti lungo l’asse stradale in questione”. 

Nello specifico il progetto – oltre a prevedere un notevole aumento in termini di presenza degli agenti, quantificato in quasi 2500 ore di servizio aggiuntivo da spalmare in 15 mesi a partire da gennaio, di cui 300 in orario notturno fino alle 4 del mattino – prevede l’acquisto di veicoli (tra cui un’auto allestita per trasporto fermati, un’altra allestita con sistema di registrazione video-audio sul tettuccio), di tre nuove telecamere per la videosorveglianza, di strumentazioni varie, tra cui misuratori di velocità, alcool e sostanze stupefacenti, nonché cartellonistica informativa, dissuasori stradali e punti di illuminazione, ma anche vestiario operativo, radio e telecamere portatili.

L’altro piano di intervento per aumentare la sicurezza in città ha carattere più generale e corrisponde ad un protocollo d’intesa siglato sempre con la Regione Veneto volto a implementare e innovare la strumentazione a disposizione degli agenti impegnati sul territorio. “Non scordiamoci – ha infatti sottolineato l’assessore – che il primo compito della polizia locale è quello del controllo e del presidio delle strade, ovvero far rispettare il codice della strada”. Per un totale di 174.300 euro, quindi, l’accordo permetterà l’acquisto di etilometri, precursori pre-test e boccagli, auto e moto, nonché il potenziamento della centrale operativa, in modo che possa fornire un adeguato supporto al personale impegnato sul territorio e agli stessi cittadini.

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