Città di Vicenza

23/10/2008

Restaurato il “Ritratto di Ippolito da Porto”. Sabato prossimo la presentazione a Palazzo Chiericati

Completato il restauro del dipinto “Ritratto di Ippolito da Porto” di Giovanni Antonio Fasolo. La tela verrà presentata a Palazzo Chiericati sabato prossimo 25 ottobre alle 17.
Appartenente alle raccolte della Pinacoteca civica, l’opera era stata inserita in un piano di restauri di ritratti della Vicenza all’epoca del Palladio, che i Musei Civici hanno promosso con fondi propri in occasione della ricorrenza del V Centenario della nascita del celebre architetto vicentino. Tra quelli selezionati, l’International Inner Wheel Club di Vicenza ha quindi scelto di finanziare l’intervento su questo dipinto del Fasolo, che fu donato al museo da Paolina Porto Godi nel 1825.
Il restauro è stato eseguito dalla ditta Akribeia di Maria Beatrice Girotto, che si è quindi applicata sulla raffigurazione di Ippolito da Porto, importante esponente di una delle più antiche famiglie vicentine e tra i principali condottieri del suo tempo. Iniziato appena quindicenne all’arte militare da uno zio, Ippolito da Porto partecipò a varie imprese, distinguendosi in particolare nelle campagne germaniche contro i protestanti. Durante la battaglia di Muhlberg, in particolare, il 24 aprile 1547, Ippolito catturò il duca di Sassonia, uno dei capi delle forze nemiche. Tornato in patria, compì vari incarichi per la Serenissima e nel 1571 partecipò con il figlio Alfonso alla battaglia di Lepanto. Morì nel 1572.
L’autore del dipinto, Gian Antonio Fasolo (Mandello del Lario, Como 1530 – Vicenza 1572), lavorò nella villa Porto Colleoni a Thiene nel 1551 e mantenne sempre buoni rapporti con la famiglia. Spesso collaborò con Battista Zelotti, a cui si deve la decorazione della villa a Torri di Quartesolo, voluta nel 1571 da Ippolito, e il cui ritratto, ora restaurato, venne eseguito da Fasolo fra le due date.

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