Città di Vicenza

17/10/2008

Domani “Canile aperto”: festa con i cittadini per i 38 nuovi box nella struttura comunale di Gogna

Viene inaugurato domani l’ampliamento del canile comunale di via Mantovani gestito dall’Enpa. Ai circa 120 cani ospitati nel corpo centrale del canile costruito nel 2002, se ne sono così aggiunti altri 80, provenienti in particolare dal canile di Marola (e per questo chiamati “marolini”), dopo la sua chiusura per inagibilità a causa delle frequenti esondazioni della roggia Tribolo.

I festeggiamenti – cui sono invitati ad unirsi tutti i cittadini e a cui prenderanno parte a partire dalle 11 anche il sindaco Achille Variati, l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto, l’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari e il direttore del settore veterinario dell’Ulss n. 6 Gianni Riondati – servono anche per ringraziare i numerosi amici e cittadini che hanno aiutato l’Enpa a raccogliere i fondi per la costruzione del nuovo e più accogliente rifugio per i “marolini”. Questi 80 cani infatti sono totalmente a carico dell’Enpa, motivo per cui domani l’associazione raccoglierà altri fondi necessari per il loro mantenimento attraverso la vendita di gadget e magliette. Ma sarà anche offerta una dimostrazione di “dog agility” che si terrà a partire dalle 10 nel campo di sgambettamento. 

L’ampliamento del canile comunale è costato complessivamente 305.553 euro – di cui 200 mila finanziati dalla Regione e 106 mila messi dall’Enpa in cambio della gestione del canile per altri 10 anni – che sono serviti in particolare alla costruzione di 38 nuovi box prefabbricati e al potenziamento dell’impianto di depurazione esistente.
Sfruttando poi i 62 metri quadrati del portico d’ingresso del canile, con altri 50 mila euro finanziati dalla Regione sono stati ricavati due locali per la degenza degli animali, un ambulatorio per il primo soccorso ed un bagno cieco con aspirazione forzata. Il contributo regionale è bastato inoltre anche per sistemare a prato lo spazio esterno destinato allo sgambettamento dei cani, che si trova dietro ai nuovi box e che nei mesi scorsi è stato a sua volta suddiviso con delle recinzioni per poter liberare più animali alla volta. Contestualmente - e per una spesa complessiva di poco inferiore ai 7500 euro -, il Comune ha aggiunto all’impianto di depurazione un dispositivo in grado di segnalare tempestivamente eventuali disfunzioni, nonché una sbarra di ferro all’ingresso del parcheggio per poter verificare gli accessi al canile.

Il rifugio comunale per cani si trova accanto a quello sanitario dell’Ulss n. 6, dove vengono accolti non solo animali del territorio che le compete, ma anche cani posti sotto sequestro dal tribunale e provenienti da altri Comuni. Nei suoi locali, tra l’altro, trascorrono alcuni giorni tutti i cani che poi vengono accolti nel canile comunale per le eventuali vaccinazioni e per l’assegnazione del microchip qualora ne siano ancora sprovvisti. 

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