Città di Vicenza

15/10/2008

Valletta del Silenzio: sì della giunta comunale a un progetto sperimentale finanziato dalla Regione per la sua riqualificazione

La Valletta del Silenzio potrebbe essere interessata da uno studio di riqualificazione proposto e finanziabile dalla Regione del Veneto. Questa mattina la giunta comunale ha accolto con grande interesse l’ipotesi regionale, presentata dall’assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari, che dopo la formalizzazione della proposta regionale dovrà tradursi in un protocollo d’intesa sottoscritto tra i due enti.

La Regione del Veneto ha infatti ipotizzato di inserire la riqualificazione della Valletta del Silenzio tra gli interventi da realizzare con appositi fondi finalizzati al recupero di nuclei di pregio interessati da fenomeni di abusivismo edilizio.

L’area interessata dal progetto, una volta sottoscritto l’accordo, sarà quella del percorso di via della Rotonda, dalla Riviera Berica alla villa palladiana, fino ai piedi dei colli Berici, e di tutto l’arco naturale che si estende tra la basilica di Monte Berico e villa Valmarana ai Nani.

“Nel progetto sperimentale - ha spiegato l’assessore Francesca Lazzari - saranno coinvolti il dipartimento comunale per la progettazione e l'innovazione del territorio per la fase di ricognizione e quello dei lavori pubblici per la messa in opera, in strettissimo accordo e collaborazione con la Regione, con la quale saranno definiti passo dopo passo tutti gli interventi da realizzare”.

In particolare, si dovranno individuare soluzioni per il riordino e l’interramento del tracciato dei cavi elettrici, dei pali dell’illuminazione e del telefono, che interferiscono con la visuale sulla villa e sui campi della Valletta. Per quanto riguarda la strada, si potrà studiare una pavimentazione con materiale di pregio e si cercherà, attraverso i nuovi strumenti urbanistici, di incentivare interventi di riqualificazione degli edifici che vi si affacciano.

In questo ambito da riqualificare, particolare attenzione sarà posta anche agli edifici già oggetto di un contenzioso amministrativo per presunta violazione della normativa urbanistico-edilizia e a quelli per quali la Soprintendenza ha chiesto ai privati di procedere con interventi di mascheramento.

I contenuti del progetto sperimentale saranno illustrati da Comune e Regione non appena definiti tutti gli aspetti preliminari.

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