Città di Vicenza

08/10/2008

Piruea Cotorossi - nuovo tribunale: decisa una conferenza di servizi per valutare una variante che migliori viabilità, parcheggi e rapporto con il tessuto urbano

Lo studio di fattibilità sarà presentato dall’architetto portoghese Gonçalo Byrne

 Ci sarà una conferenza di servizi per valutare una variante che migliori il Piruea (Piano integrato di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale) Cotorossi, nell’area dove sta sorgendo il nuovo tribunale. Lo hanno annunciato oggi pomeriggio gli assessori alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari, alla mobilità, ai trasporti, ai lavori pubblici ed alle infrastrutture stradali Ennio Tosetto e all’edilizia privata Pierangelo Cangini. Questa novità, decisa dalla giunta, mette insieme l’istanza di revisione presentata della nuova società proprietaria dei terreni e la volontà dell’amministrazione di mitigare e migliorare l’intero piano.

“Non si tratterà di rivedere le condizioni della convenzione o di rallentare i tempi di realizzazione del nuovo tribunale – ha precisato l’assessore Lazzari – ma di valutare migliorie generali che, nell’interesse della città, appaiono indispensabili su molteplici fronti, in particolare quelli della viabilità, dei parcheggi e dell’impatto ambientale e paesaggistico”.

La società Sviluppo Cotorossi S.p.a. ha chiesto di concordare una revisione globale dell’impostazione urbanistica dell’intero ambito, secondo un nuovo progetto che sarà curato dall’architetto portoghese Gonçalo Sousa Byrne.

In particolare, in accordo con l’amministrazione, si dovranno dare nuove risposte alla viabilità e agli accessi al tribunale e agli altri insediamenti, si cercheranno nuove soluzioni progettuali per mitigare l’impatto ambientale degli edifici privati; dovranno essere aumentati e dislocati in modo più funzionale i parcheggi; si punterà a ridurre la superficie commerciale rispetto a quella direzionale e residenziale, senza variare la superficie utile complessiva, che rimarrà  47 mila metri quadrati.

La soluzione, che dovrà avere il via libera dell’amministrazione anche attraverso il voto del consiglio comunale, dovrà migliorare il rapporto tra nuove realizzazioni e tessuto urbano e fluviale esistente, con una particolare attenzione alla viabilità ciclopedonale e al verde.

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