Città di Vicenza

02/10/2008

Il sindaco di Vicenza Variati commenta la sospensione della consultazione sul Dal Molin: “Il Consiglio di Stato ha dato un ordine a Vicenza. Vicenza domenica darà un consiglio allo Stato”

“Il Consiglio di Stato ha dato un ordine a Vicenza. Vicenza domenica darà un consiglio allo Stato”. La frase è del sindaco Achille Variati che stamattina ha commentato l’ordinanza emessa ieri dal Consiglio di Stato che sospende la consultazione popolare sul Dal Molin.
“Il Comune, rispettando l’ordine del Consiglio di Stato – ha dichiarato Variati -, sta provvedendo a sospendere formalmente la consultazione attraverso la revoca delle ordinanze già emesse. Verranno inoltre coperti i manifesti del Comune, sospesi gli spot televisivi e archiviati i duplicati dei questionari già stampati. So però che c’è l’intenzione di mettere dei gazebo davanti alle scuole per raccogliere comunque l’opinione dei cittadini. Mi sembra una cosa buona, giusta e saggia, un atto di democrazia. Si tratta pur sempre di un sondaggio che tasta il polso alla città che così può dire come la pensa. Il risultato non avrà alcun peso dal punto di vista istituzionale, ma da quello politico sì”. 
“L’ordinanza del Consiglio di Stato blocca la consultazione – ha ribadito il sindaco -, ma non blocca la città e lo si è visto ieri sera, quando in piazza dei Signori si sono spontaneamente radunate migliaia di persone”.
“Le ordinanze vanno rispettate – ha aggiunto – ma possono anche essere commentate: ieri le cose a Roma si sono svolte con una tale rapidità che sembrava fosse già tutto scritto. A me sembra che quella sulla consultazione sia un’ordinanza sorretta più da motivazioni di carattere politico che giuridico”.
In merito poi alle modalità con cui domenica verrà comunque raccolta l’opinione dei cittadini da parte di comitati che si stanno organizzando in tal senso, il sindaco ha precisato che il Comune accoglierà le richieste di installazione dei gazebo secondo le norme e le tariffe previste dai regolamenti.
Il sindaco Variati ha infine voluto rivolgere un ringraziamento agli americani: “Finora, malgrado le pressioni, hanno sempre agito rispettando la città”.
“Da oggi – ha concluso il sindaco – costruire la base con una città imbavagliata sarà ancora più difficile”.

Questa mattina il sindaco Achille Variati ha ricevuto una delegazione composta da una decina di operatori della salute che gli hanno consegnato una raccolta di firme di centinaia di colleghi che hanno sottoscritto un appello contro la costruzione della nuova base americana al Dal Molin. Quasi 600 le firme di altrettanti tra medici, infermieri, psicoterapeuti e psicologi che nel sottolineare il loro impegno professionale e deontologico a favore della vita, hanno manifestato preoccupazione per il pericolo di una militarizzazione della città.

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