Questa mattina il sindaco di Vicenza Achille Variati ha illustrato la lettera con la quale chiede ai cittadini elettori di esprimersi sulla destinazione dell’area del Dal Molin. “Nell’inviare a casa il questionario, ho voluto spiegare ai miei concittadini come e perché chiediamo loro un parere sulla destinazione del Dal Molin. Nel testo spiego di chi è l’area (dello Stato italiano, e non certo degli americani); illustro cosa vorrebbe fare l’amministrazione (chiedere di acquisirla, per destinarla ad usi collettivi); cerco di chiarire in modo non burocratico cosa significa dire SI’ o dire NO alla nostra richiesta di esprimere un parere su questo nostro orientamento. Spiego anche che abbiamo fissato un quorum, cioè un limite minimo di votanti, perché la consultazione abbia valore: la metà più uno dei votanti al primo turno delle più recenti elezioni del consiglio comunale di Vicenza. Potevamo non farlo, ma ci è sembrato onesto ed equilibrato fissare questo limite.”

Il sindaco ha anche annunciato che questa mattina la giunta comunale ha deliberato la costituzione in giudizio al Consiglio di Stato,  commentando l’ennesima mossa di chi vuole fermare la consultazione: “Ma di cosa hanno paura? Di una consultazione popolare? Questo pensiero mi fa rabbrividire e ciò che mi sembra illegittimo, in tutta questa vicenda, è proprio la paura di alcuni di dare voce, finalmente, alla volontà popolare”.

Un commento, infine, il sindaco l’ha riservato al governo: “Se Vicenza dimostrerà interesse per la nostra proposta di un diverso utilizzo dell’area Dal Molin, dal 6 ottobre il governo dovrà dire di no non più soltanto al sindaco, ma a un’intera città”.

Tutte le informazioni di servizio sulle modalità di voto e sull’individuazione del centro di raccolta (che corrisponde alle normali sezioni di voto) sono pubblicate sul sito internet del comune: www.comune.vicenza.it  (Primo piano).