Città di Vicenza

26/08/2008

“Notti tranquille”, un progetto per la sicurezza da 350 mila euro

Si chiama “Notti tranquille” il progetto approvato dalla giunta questa mattina per riportare l’ordine lungo l’asse stradale che comprende piazzale De Gasperi, corso San Felice e Fortunato, viale Verona, viale San Lazzaro, località Ponte Alto e rispettive laterali.

Quasi 350.000 euro la spesa complessiva prevista, di cui 196.000 a carico dell’amministrazione comunale e il resto a carico della Regione. L’articolato progetto, redatto dal comando di polizia locale, si rifà infatti al bando regionale per l’anno 2008 che assegna contributi volti al finanziamento di progetti finalizzati alla sicurezza ed in particolare per situazioni che vedano interessate singole aree o quartieri cittadini.

I dati di partenza del resto parlano chiaro: nell’area in questione, nel solo 2007, sono state accertate 2058 sanzioni amministrative (di cui 23 per guida in stato di ebbrezza), 106 incidenti stradali (di cui 89 con feriti), 56 segnalazioni generiche di disturbo e numerose petizioni da parte dei residenti.

Il progetto – oltre a prevedere un notevole aumento in termini di presenza degli agenti, quantificato in 300 ore, per il servizio notturno fino alle 4 del mattino per tutto il 2009 più i primi mesi del 2010 – prevede, tra le altre cose, l’acquisto di veicoli (tra cui un’auto allestita con kit per trasporto fermati, un’altra allestita con sistema di registrazione video-audio sul tettuccio), di tre nuove telecamere per la videosorveglianza, strumentazioni varie tra cui misuratori di velocità, d’alcool e di sostanze stupefacenti nonché cartellonistica informativa, dissuasori stradali e punti di illuminazione, ma anche vestiario operativo, radio e telecamere portatili.

Il progetto andrà presentato entro il 28 agosto. La Regione poi deciderà entro l’anno in corso, per cui i servizi, in caso di approvazione, potrebbero partire già a inizio 2009.

“Puntiamo in particolare sul mercato della prostituzione – spiega l’assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza - perché il fenomeno sembra intensificarsi e coinvolge una zona molto ampia della città. L’esperienza dei controlli finora eseguiti dimostra che si raggiunge il massimo dell’efficacia intervenendo sulle leggi di mercato, ovvero impedendo ai clienti di fermarsi e disturbando sul campo chi si dedica a questa attività”.

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