Città di Vicenza

08/08/2008

Polizia locale in mountain bike. Resoconto del servizio ad un mese dalla sua introduzione

Quello del fermo per l’identificazione del possessore di banconote false è stato forse il caso più eclatante. Ma in questo primo mese da quando è stato introdotto il servizio della polizia locale in mountain bike a vigilare su Campo Marzo e nelle aree verdi attigue, moltissimi altri sono stati in realtà gli interventi effettuati. A presentare nel dettaglio i risultati del nuovo servizio volto ad affrontare le problematiche e le segnalazioni che pervengono dai cittadini in merito a sicurezza e a degrado, sono stati oggi l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza e il comandante della polizia locale Cristiano Rosini.

In particolare, due agenti in bicicletta durante la settimana e quattro nel weekend per ciascun turno, in un solo mese (dal 7 luglio scorso) hanno portato a 195 sanzioni amministrative per il mancato rispetto del codice della strada, all’identificazione di 70 persone, a 27 segnalazioni di ripristino della segnaletica e di arredo urbano danneggiato, a 13 verbali per violazione dell’ordinanza “anti-alcol” e 3 dell’ordinanza “anti-bivacco”, a 9 verbali per ubriachezza molesta e a 6 rilievi fotodattiloscopici di extracomunitari privi di documenti.

“Dati che testimoniano come l’attività sia a 360 gradi”, ha sottolineato Rosini, e che la dicono lunga sulla validità e sull’efficacia del servizio che, grazie ad un mezzo poco invasivo e non inquinante (né sotto il profilo acustico che atmosferico) come la bicicletta, permette di intervenire con tempestività ed agilità. Del resto i vigili in bicicletta – a differenza del precedente servizio delle “pantere” - possono agire in modo immediato con tutti i poteri della polizia locale e con tutti gli strumenti di cui è dotato un agente in servizio.

“Questi primi risultati sono notevoli e li presento con molta soddisfazione – ha commentato Dalla Pozza –. Prima ancora che entrasse in funzione il servizio infatti la minoranza consiliare aveva presentato interrogazioni e fatto previsioni pessimistiche. Se mettiamo in conto anche le due ordinanze entrate in vigore oggi contro la prostituzione e contro il bivacco dei nomadi con roulotte – ha chiosato -, si può dire che abbiam fatto più noi in soli tre mesi che loro in 10 anni”.

Oltre all’amministrazione comunale e al comando della polizia locale, sembrano comunque essere particolarmente soddisfatti anche i cittadini che in più occasioni hanno manifestato l’apprezzamento dell’iniziativa e ringraziato di persona gli stessi vigili. “Proprio ieri, poi – ha aggiunto l’assessore -, nel corso di un incontro per fare il punto sulla questione sicurezza nella loro zona, anche i commercianti si sono dichiarati soddisfatti di questo innovativo servizio di vigilanza. Sulla base quindi delle loro indicazioni, come quella di installare una telecamera in via Gorizia a cui comunque già stavamo lavorando, e a quelle che ci pervengono dalla cittadinanza, stiamo individuando le zone dove sarebbe opportuno estendere il servizio”.

Intanto vedremo ancora i vigili in bicicletta in Campo Marzo e dintorni fino al prossimo 15 settembre tutti i giorni dalle 16 alle 20 e il giovedì anche dalle 9 alle 13 per coprire le ore del mercato settimanale di viale Roma. Tuttavia Rosini ha precisato che “si tratta di un servizio ulteriore e non sostitutivo a quello già esistente. Ciò significa che anche successivamente l’area sarà vigilata come lo è sempre stata”.

Vista la soddisfazione manifestata da più parti, l’assessore Dalla pozza ha aggiunto di aver ben chiaro che la cittadinanza si aspetta l’estensione del servizio anche al periodo invernale. “Ma purtroppo – ha anche rilevato - c’è un tetto di spesa per il personale imposto dalla Finanziaria che ci pone dei limiti. Stiamo tuttavia cercando di trovare una soluzione. Inoltre dovremmo in ogni caso dotare il personale di abbigliamento adatto alla stagione fredda e che sia in linea con la normativa regionale in quanto ad uniformi della polizia locale”. 

A proposito infine dell’ordinanza anti-bivacco in Campo Marzo emessa dall’amministrazione comunale precedente, l’assessore Dalla Pozza ha annunciato che verranno apportate alcune modifiche: “Va bene la parte in cui è prevista la repressione degli illeciti, ma non va bene laddove, di fatto, i vicentini vengono scoraggiati a frequentare Campo Marzo; senza contare che c’è tutta una parte in materia di prevenzione che non è mai stata scritta. Insieme agli assessori alla cultura Matteo Quero e alla famiglia Giovanni Giuliari – ha annunciato infine -, stiamo pensando invece ad un programma di rilancio di Campo Marzo per portarvi più persone possibile e perché venga frequentato così come tutti i parchi d’Europa”.

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