Città di Vicenza

31/07/2008

Precisazioni dell’assessore Lazzari sulle varianti per Debba – San Pietro Intrigogna e alla strada provinciale 46: tocca eventualmente alla Provincia proporre procedure semplificate o accelerate

 “Nessun ritardo comunale sulle varianti di Debba – San Pietro Intrigogna e alla strada provinciale 46. Ma se la Provincia vuole, in quanto titolare dei progetti, può senz’altro proporre procedure semplificate o accelerate, come la legge consente per le opere di pubblica utilità. E il Comune, in questo senso, è disponibile al dialogo”. Lo ribadisce l’assessore alla progettazione e innovazione del territorio, Francesca Lazzari, illustrando tutti i passaggi che sono stati finora fatti dai suoi uffici, quali sono i pareri che mancano e quali, soprattutto, sono i documenti che l’amministrazione provinciale deve ancora fornire al Comune, perché quest’ultimo possa procedere.

Per quanto riguarda la variante per l'inserimento delle nuove previsioni viabilistiche in località Debba - S.P. Intrigogna propostedall'amministrazione provinciale, l’assessore precisa che gli uffici del settore urbanistica hanno concluso la redazione degli elaborati progettuali a febbraio. Per l’adozione della variante, il Comune sta ora aspettando il parere sulla valutazione di compatibilità idraulica dal Genio civile, che ha già chiesto numerose integrazioni, l’ultima il 14 luglio, trasmessa per competenza alla Provincia.

Rispetto alla variante alla strada provinciale 46, l’assessore Lazzari ricorda che il 26 novembre del 2007 la Provincia aveva indetto una conferenza di servizi con i Comuni interessati dal tracciato e che, il primo luglio scorso, ha presentato al Comune di Vicenza il progetto cartaceo definitivo per l’adeguamento del PRG. Dopo i necessari incontri di approfondimento, il Comune ha chiesto ora alla Provincia di fornire la documentazione in formato digitale per poter redigere la variante urbanistica; di fornire la documentazione per ottenere il parere del Genio civile di Vicenza sulla valutazione di compatibilità idraulica e definire se l’intervento necessita della valutazione d’incidenza ambientale.         

La palla, insomma, passa di nuovo alla Provincia, sia per i documenti che deve fornire con urgenza al Comune, sia per proporre o meno una procedura semplificata o accelerata.

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