Città di Vicenza

31/07/2008

Protezione civile. Il sindaco incontra enti ed associazioni per mettere a punto il piano di emergenza

C’erano tutti stamane nella sala consiliare di Palazzo Trissino per fare il punto sulle modalità di intervento nel caso si verificasse in città un evento calamitoso in grado di mettere a repentaglio l’incolumità dei cittadini. Vigili del fuoco, polizia locale, Provincia, Ulss n. 6, Croce rossa, Aim Energia, Aim Acqua, Amcps, Ipab, Ana, volontari della protezione civile, le associazioni dei radioamatori e i gruppi cinofili - in tutto una quarantina di rappresentanti - hanno risposto entusiasti all’invito del sindaco Achille Variati che ha voluto così riunire tutti coloro che hanno un ruolo in caso di emergenza.

“Il commissario straordinario Vicenzo Madonna – spiega il sindaco – aveva approvato un piano di emergenza comunale in cui sono previsti tutti i rischi per i quali può scattare un allarme. Tuttavia ho scoperto che la gran parte delle persone coinvolte non lo conoscevano. Dal momento quindi che è il sindaco l’autorità di protezione civile, ci tengo ad attivarmi in prima persona”.

Innanzitutto il sindaco ha quindi consegnato a tutti i partecipanti un cd contenente il piano, chiedendo l’impegno di consultarlo e di formulare osservazioni entro la metà di settembre. “Il piano c’è – ha infatti precisato Variati -, ma se sarà necessario siamo pronti ad apportare delle modifiche”.

Nel dettaglio sono sei i tipi di rischi che si possono verificare: idrogeologico e idraulico, sismico, da inquinamento, dovuto a trasporto di materiali pericolosi, da incendio e da incidente. Per ciascuno di questi il piano indica precisamente la procedura operativa da seguire, per cui è chiaro “chi fa cosa” a priori e non sotto lo stress da emergenza.

Nel frattempo si costituirà anche un gruppo ristretto di coordinamento tecnico a cui prenderanno indicativamente parte, oltre a polizia locale, Aim Energia, Aim Acqua e Amcps, anche vigili del fuoco, rappresentanti del volontariato ed enti sanitari come Ulss e Suem. Tale gruppo avrà il compito di individuare le migliori modalità di coordinamento e di regia degli interventi, che poi verranno presentate al gruppo allargato in una riunione che si terrà a metà ottobre.

E se da qui ad ottobre dovesse succedere qualcosa, il sindaco ha fornito a tutti i presenti un numero di telefono a cui risponde 24 ore su 24 il dirigente comunale del settore protezione civile, prevenzione e sicurezza. A lui infatti vanno indirizzate le segnalazioni, di modo che possa mettere in pre-allarme i volontari, ma soprattutto perché possa informare il sindaco, l’unica figura, di fatto, in grado di dare l’allarme vero e proprio e quindi l’autorizzazione ad intervenire.

Nel caso poi il dirigente fosse irraggiungibile, tutti gli enti e le associazioni potranno mettersi in contatto direttamente col sindaco attraverso un “numero rosso” che verrà fornito a breve.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.