Città di Vicenza

18/07/2008

Vicenza in prima linea contro gli annunciati tagli regionali al trasporto pubblico locale

“Il Comune di Vicenza è già in prima linea in tutte le manifestazioni di protesta contro gli annunciati tagli della Regione Veneto al trasporto pubblico locale”. Lo dichiara l’assessore alla mobilità Ennio Tosetto che annuncia la sua presenza all’iniziativa di sensibilizzazione che, martedì 22 luglio, vedrà gli assessori alla mobilità dei Comuni e delle Province del Veneto manifestare a Venezia, per chiedere al consiglio regionale che non approvi la proposta di deliberazione che mira a ridurre questi finanziamenti.

Un primo incontro tra gli assessori alla mobilità, che si è svolto a Padova nei giorni scorsi, è servito per fare chiarezza su quanto sta avvenendo e per decidere le azioni di protesta.

Fino ad oggi il trasporto pubblico locale è stato finanziato con trasferimenti economici dallo Stato alle Regioni e dalle Regioni agli enti affidanti (Province e Comuni). La Finanziaria 2008 ha delineato un nuovo sistema di finanziamento del trasporto pubblico locale, basato non più sui trasferimenti dello Stato, ma sugli introiti delle Regioni derivanti dai gettiti dell'accisa sul gasolio per autotrazione (sulla base, quindi, del gasolio venduto).

In base a questo nuovo sistema di finanziamento, da stime effettuate, in Veneto ci si aspettava un aumento del finanziamento annuale di circa 51 milioni di euro, passando quindi dai circa 210 milioni trasferiti a Province e Comuni nel 2007 (circa 7,5 milioni di euro per il Comune di Vicenza) a 261 milioni.

La Regione Veneto, al contrario, sta approntando una delibera di consiglio regionale, che prevede lo stanziamento di soli 21 milioni aggiuntivi, che dovrebbero servire tra l'altro anche per la copertura del nuovo contratto e per l'attuazione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale Veneto, oltre che per il trasporto pubblico locale.

In sostanza, la Regione prevede un minor stanziamento di 30 milioni di euro, ai quali si aggiungono altri 10 milioni in meno stanziati per il rinnovo del contratto della categoria ferrotramvieri, per un totale di 40 milioni di “tagli” sulle cifre previste.

Tutto ciò, paradossalmente, in un momento in cui il prezzo del carburante continua a salire e, di conseguenza, la domanda di trasporto pubblico locale sta salendo (molte aziende del Veneto nei primi mesi dell'anno registrano incrementi del 6 - 8%) con conseguenti necessità di miglioramento dei servizi. I trasferimenti di questo tipo, tra l’altro, sono sostanzialmente invariati dal 1996.

Non solo: molte aziende di trasporto pubblico si trovano in una situazione drammatica che rischia di portare tecnicamente al fallimento.

Di qui l’iniziativa forte degli assessori alla mobilità comunali e provinciali che hanno concordato un’autoconvocazione in consiglio regionale, per denunciare in modo deciso la situazione e per sensibilizzare i consiglieri sulla questione.

L'incontro con il presidente e consiglieri regionali è stato fissato per martedì 22 luglio in mattinata: amministratori e rappresentanti delle aziende di trasporto arriveranno a Palazzo Ferro Fini con i vaporetti messi a disposizione da ACTV Venezia. Partenza alle 9,30 dal Tronchetto.

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