Città di Vicenza

17/07/2008

Prezzi 2007 e aumento dell’inflazione a Vicenza: l’ufficio statistica ne ha analizzato l’andamento in una nuova pubblicazione

La crescente preoccupazione, a livello nazionale ed internazionale dovuta all’aumento dei prezzi nonché la generale sensazione che gli indici ufficiali prodotti dall’Istituto Nazionale di Statistica non siano in grado di misurare adeguatamente l’inflazione reale (così come percepita dal consumatore finale) hanno spinto l’ufficio statistica del Comune a produrre e diffondere - per la prima volta – una pubblicazione specifica, in cui vengono raccolti i dati dei due principali indicatori Istat (NIC e FOI) dell’inflazione per la città di Vicenza.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina dall’assessore con delega l’assessore con delega ai servizi informativi, Gianni Giglioli e dal direttore di settore Stefano Cominato, accompagnati dal capoufficio dell’ufficio statistica Lorenzo Beggiato e dalla collaboratrice Carla Faccin, che hanno redatto la ricerca.

La pubblicazione si compone di una parte introduttiva, in cui vengono spiegati brevemente i dettagli tecnici utilizzati dall’Istat per la costruzione degli indici e le caratteristiche della rilevazione dei prezzi al consumo effettuata dall’ufficio Statistica; dell’analisi degli indici generali per Vicenza e per l’Italia negli ultimi anni; dell’analisi degli indici specifici per i 12 diversi capitoli di spesa (massimo livello di analisi consentita per il comune di Vicenza); del confronto degli indici tra i diversi comuni capoluogo del Veneto; di mappe tematiche relative al piano di campionamento per la rilevazione dei prezzi al consumo.

Nel 2007 l’andamento dei prezzi al consumo – sia per la città di Vicenza che per l’intera nazione – si è contraddistinto per la presenza di due fasi distinte. Durante la prima fase, che copre i mesi da gennaio ad agosto, nella quale l’aumento dei prezzi è stato contenuto, con variazioni degli indici attorno al +1,5% per il Paese e addirittura inferiore nella città di Vicenza. Questo grazie sia alla stabilità delle tariffe di energia elettrica e gas sia agli effetti di provvedimenti di natura amministrativa (decreti Bersani). L’ultimo quadrimestre dell’anno è stato invece caratterizzato da una notevole accelerazione nella dinamica dei prezzi che ha portato a dicembre 2007 l’inflazione nazionale a +2,7% e quella locale a +2,1%, sotto la spinta del prezzo del petrolio e del comparto alimentare.

Nel 2008 la corsa dei prezzi è continuata su ritmi elevati: l’inflazione nazionale è giunta a giugno al valore +3,9%, mentre a Vicenza, per la prima volta dopo lungo periodo, l’inflazione supera il valore nazionale attestandosi al 4,0%. I capitoli che hanno maggiormente contribuito all’aumento dell’inflazione sono quelli relativi ad alimentari e bevande analcoliche, abitazione, acqua, elettricità e combustibili, trasporti e mobili, articoli di arredamento, servizi domestici.

I dati e le pubblicazioni sui prezzi sono pubblicati anche sul sito internet del Comune, alla pagina www.comune.vicenza.it/ente/settori/statistica , oppure possono essere richiesti a all’ufficio statistica, a Palazzo Trissino, in corso Palladio 98.



 




 


Introduzione della pubblicazione

La rilevazione dei prezzi al consumo ha lo scopo di misurare la variazione nel tempo dei prezzi di un insieme di  beni e di servizi acquistabili nel mercato dai consumatori finali: tale variazione viene sintetizzata nei numeri Indice dei Prezzi al Consumo che danno misura dell’inflazione.

La base di questa rilevazione è costituita dal “paniere”, ovvero un elenco di beni e servizi considerati rappresentativi dei consumi delle famiglie italiane, definito dall’Istat in base ai risultati dell’indagine campionaria sui Consumi delle Famiglie e dei dati della Contabilità Nazionale. Per tutti i beni considerati nel paniere viene mensilmente monitorata la dinamica dei prezzi.

I beni del paniere sono classificati in diversi livelli, secondo lo schema sotto riportato:

12 Capitoli di spesa (“Abbigliamento e calzature”, …)

38 Categorie di prodotto (“Abbigliamento”, …)

108 Gruppi di prodotto (“Vestiario”, …)

206 Voci di prodotto (“Abiti confezionati donna”, ...)

540 Posizioni rappresentative (“Gonna”, …)

I prodotti all’interno del paniere non hanno tutti la stessa importanza: ad ogni Voce di prodotto, infatti, l’Istat assegna un diverso peso per considerare la diversa importanza di quel bene o servizio all’interno delle spese della famiglia.

Il sistema degli indici dei prezzi è composto da un indice principale e due indici satelliti:

  • L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), è l’indice principale e misura le variazioni dei prezzi riferendosi a tutte le famiglie presenti in Italia, compresi gli stranieri presenti per motivi turistici. E’ l’indice comunemente utilizzato per misurare l’inflazione, e su di esso si basano le politiche di programmazione economica del Paese.
  • L’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (FOI), misura le variazioni di prezzo degli stessi prodotti e servizi dell’indice NIC pesandoli però in modo diverso così da riflettere più coerentemente le abitudini di spesa dei lavoratori dipendenti. Esso ha rilevanza normativa in quanto costruisce la base per numerosi provvedimenti di adeguamento dei valori monetari (contratti e pensioni, canoni di affitto, assegni di mantenimento…).
  • L’indice dei prezzi al consumo armonizzato europeo (IPCA), misura le variazioni di prezzo comparabili in tutti i paesi europei. Si basa su un paniere leggermente diverso da quello degli altri due indici, in quanto non tutti i prodotti sono ugualmente rilevabili in tutti i paesi europei.

In questa pubblicazione verranno presi in considerazione solamente i primi due indici, NIC e FOI (al netto della spesa per i tabacchi)

L’ISTAT definisce il paniere dei beni e servizi da rilevare e lo aggiorna annualmente in base alle modifiche del mercato e delle abitudini di spesa. Sulla base del paniere gli Uffici Comunali di Statistica definiscono il Piano di Campionamento individuando, all’interno del proprio territorio, i punti vendita presso i quali verranno rilevati i prezzi dei prodotti.

I prodotti del paniere sono rilevati con una diversa periodicità al fine di tener conto della frequenza  con cui variano le rispettive quotazioni: in particolare la rilevazione è

  • quindicinale per i prodotti ortofrutticoli e ittici e per i carburanti;
  • mensile per gli altri generi alimentari, gli articoli di abbigliamento e articoli vari;
  • trimestrale per i beni durevoli e semidurevoli, alcuni servizi e gli affitti delle abitazioni.

Il processo di rilevazione dei prezzi prevede che il rilevatore, con il supporto dell’Ufficio Comunale di Statistica

  • individui per ogni prodotto quello che meglio corrisponde alla descrizione riportata nel paniere dell’ISTAT;
  • selezioni, con il gestore del punto vendita, i beni e/o i servizi più richiesti dai consumatori;
  • rilevi, per ogni prodotto, la marca, la varietà e la grammatura a cui far riferimento nelle rilevazioni future.

Nelle rilevazioni successive esso dovrà attenersi attentamente alla marca, varietà, confezione e grammatura, così come le aveva definite nella prima registrazione.

Nel corso del 2007 l’Ufficio Comunale di Statistica di Vicenza ha impegnato per tale attività quattro rilevatori i quali, in 388 punti  di rilevazione, hanno selezionato 2.383 referenze per prodotti a cadenza mensile, 865 per prodotti a cadenza quindicinale, 480 a cadenza trimestrale, 11 per le tariffe di acqua potabile e gas e 100 abitazioni per la rilevazione degli affitti. Nel complesso, annualmente, l’ufficio statistica del Comune di Vicenza raccoglie, controlla ed elabora circa 51.800 quotazioni.

In questa pubblicazione vengono riportati non gli indici ma i tassi che misurano la variazione percentuale nel tempo degli indici NIC e FOI: in particolare si considerano i tassi tendenziali (variazione percentuale dell’indice di un mese rispetto all’indice dello stesso mese dell’anno precedente) ed i tassi medi annui (variazione percentuale tra la media aritmetica degli indici dei dodici mesi dell’anno e la stessa media dell’anno precedente).

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.