Città di Vicenza

15/07/2008

Basilica Palladiana: arrivano i falchi per tenere i colombi lontani dalle piazze e dal monumento

Due falchi, uno “d’alto volo” (falco pellegrino) e uno “di basso volo” (falco di Harring), vigileranno fin dai prossimi giorni sulla Basilica Palladiana, con l’obiettivo di tenere lontani i piccioni dalle piazze e dall’edificio in corso di restauro.

Il progetto, che coinvolge le due tipologie di falchi per un totale di sei esemplari, è stato presentato oggi pomeriggio al Forum Center di piazza dei Signori. Erano presenti il sindaco Achille Variati, con l’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto e l’assessore alla famiglia e alla pace Giovanni Giuliari, il direttore del museo ornitologico di Marostica Salvatore Foglio, il falconiere di Verona Alberto Conti, il direttore dei lavori del restauro della Basilica Palladiana architetto Eugenio Vassallo e l’ingegnere Luca Di Gallo, dell’impresa esecutrice dei lavori Sacaim spa.

L’amministrazione comunale ha infatti deciso di avviare una sperimentazione per allontanare i colombi dalle piazze che gravitano attorno alla Basilica, proprio in occasione del restauro complessivo, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Verona e Vicenza.

Lo scopo è contrastare i danni che i colombi, con il loro guano, provocano alla salute dei cittadini e alla conservazione dei monumenti.

La sperimentazione, che durerà sei mesi, prevede l’impiego del falco, come da tempo  avviene negli aeroporti per scongiurare problemi agli aerei in fase di decollo ed atterraggio ed in alcune aree delle città, come ad esempio vicino agli ospedali - capita già a Venezia e a Mestre – e ai monumenti, come per l’Arena di Verona, per la quale è in corso un’analoga sperimentazione.

Nel dettaglio, fin dai prossimi giorni, falchi e falconiere saranno in cantiere un paio di volte alla settimana. Alla mattina e verso sera il rapace d’alto volo compirà i suoi giri sopra la piazza, mentre l’altro volerà all’interno dei loggiati: la semplice presenza dei predatori dovrebbe allontanare i colombi.

Contemporaneamente, in collaborazione con il museo ornitologico di Marostica, l’amministrazione realizzerà un’analisi ambientale sulla presenza dei colombi in centro storico e alcune specifiche iniziative di informazione rivolte alle attività commerciali della zona, ai cittadini ed ai turisti. Lo scopo è diffondere tra la gente la percezione del rischio igienico che portano i colombi e l’importanza di adottare semplici, ma efficaci, comportamenti virtuosi: non dare da mangiare ai piccioni (lo vieta, peraltro, un’ordinanza comunale), non abbandonare avanzi di cibo all’aperto, tenere puliti terrazzi e davanzali, chiudere ogni apertura nei sottotetti.

L’amministrazione, infine, sta valutando la possibilità di riaprire le “colombare” fuori città, in modo da allontanare i piccioni dalle zone abitate e controllare lo sviluppo delle colonie.

Immediati i benefici, d’immagine oltre che igienici, che Vicenza avrà dalla sperimentazione con i falchi: fin da domani, in concomitanza con i primi voli, saranno definitivamente rimossi i teli che proteggono le serliane della Basilica già restaurate e ripulite, ma finora non ancora “svelate” proprio per proteggerle dal guano.

Proprio domani mattina alle 10, tra l’altro, è in programma una visita guidata d’alto livello: una trentina di studenti e laureati in architettura spagnoli che partecipano al progetto saranno accompagnati da uno dei progettisti del restauro, l’architetto Salvador Pérez Arroyo, e dall’assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto, con lezione nella domus comestabilis e visita alla scoperta del prestigioso cantiere palladiano che sta già facendo scuola in Italia e all’estero. Il gruppo di studiosi è a Vicenza nell’ambito delle lezioni dalla Summer School “Tra Oriente ed Occidente: Arte ed Architettura a Venezia” organizzata dallo Studium Generale Marcianum di Venezia per la promozione di studi e ricerche e dall’Universidad CEU-San Pablo di Madrid.

Quanto allo stato di avanzamento dei lavori, in queste settimane sono stati completati il restauro e la pulizia di tre serliane che si affacciano su piazza dei Signori: saranno quindi complessivamente sei le serliane che saranno riconsegnate alla vista di cittadini e turisti fin da domani.

In questi giorni, inoltre, è in corso il montaggio di un nuovo ponteggio che permetterà il restauro delle ultime tre serliane su piazza dei Signori e di quella d’angolo, verso piazzetta Palladio. Per consentire questa fase dei lavori è necessario chiudere l’accesso al porticato della Basilica davanti allo scalone; sarà comunque come sempre garantito e ben segnalato l’accesso ai negozi.

Proseguono, infine, i lavori alla seconda galleria di collegamento tra le due piazze, mentre per quanto riguarda la copertura, in settimana saranno montati gli archi di diagonale, per chiudere le due testate del tetto.

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