Città di Vicenza

06/07/2008

Variati: "Da Berlusconi risposte già note, noi andiamo avanti verso la consultazione"

"Le dichiarazioni del presidente del Consiglio sul caso Dal Molin non aggiungono nulla di nuovo a quanto sapevamo". E' questo il primo commento del sindaco di Vicenza, Achille Variati, alla nota diffusa da Palazzo Chigi sul progetto di costruzione di un nuovo insediamento militare.
"La posizione del governo - prosegue Variati - era già nota, dalle parole del ministro La Russa e dal ricorso al Consiglio di Stato. Piuttosto, è da notare che al di là della volontà del governo è appunto alla giustizia amministrativa che dobbiamo guardare: il Tar Veneto, che dovrebbe a breve emettere il giudizio di merito, e il Consiglio di Stato che ha fissato un'udienza per fine mese. Ma non solo: nutriamo una forte speranza che l'autorità americana mostri rispetto per la consultazione popolare che martedì dovrebbe avere il via libera in Consiglio Comunale, rimandando l'eventuale inizio dei lavori fino a che la popolazione si sarà espressa. Rilevo invece una cosa: i nostri presidenti del consiglio, che si chiamino Prodi o Berlusconi, hanno la curiosa abitudine di parlare di Vicenza e del suo destino solo quando sono all'estero. A questo punto gli unici a non aver potuto dire la loro sono proprio i vicentini: ma saneremo questo deficit di democrazia ai primi di ottobre".

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