Città di Vicenza

02/07/2008

Variante urbanistica per la zona industriale di Vicenza ovest: a Venezia la commissione VTR rinvia la discussione per due problemi pregiudiziali nella delibera

Variante parziale al PRG relativa alla zona industriale di Vicenza ovest: la commissione regionale VTR rinvia la trattazione perché la delibera manca di una certificazione e contiene un vizio formale di tipo amministrativo. E’ questa la novità emersa in mattinata a Venezia, dove l’assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari, accompagnata dal direttore del dipartimento per la progettazione e l’innovazione del territorio Antonio Bortoli e dal funzionario Massimo Masiero, si è recata per l’audizione.

Nei giorni scorsi il sindaco aveva chiesto alla Regione di sospendere l’esame di questa variante, e di quelle sui parcheggi dell’ex Macello e dell’Eretenio e sulle zone di pregio storico architettonico “Rsa4” (Queste ultime andranno in esame il 9 e il 16 luglio insieme ad altre 5 varianti). Per quella della zona industriale ovest, in particolare, l’amministrazione Variati chiedeva uno stop a Venezia sia per affrontare questioni del provvedimento che il nuovo staff del dipartimento del territorio considera particolarmente contraddittorie dal punto di vista normativo e portatrici di possibili contenziosi nel momento della gestione, sia perché, nel frattempo, sindaco e assessore Lazzari hanno invitato ad un tavolo intersettoriale di concertazione sull’argomento, ai fini della revisione del PAT e di una valutazione delle politiche territoriali con ottica pianificatoria complessiva e non a spot, i rappresentanti delle associazioni di categoria, il presidente della Provincia, i sindaci di Altavilla Vicentina, Arcugnano, Creazzo, l’Ente Fiera, i sindacati e la Camera di Commercio. L’invito del sindaco e dell’assessore trova del resto piena sinergia nella richiesta di confronto su questo tema avanzata proprio in questi giorni dal Raggruppamento Vicenza Città dell’Associazione industriali e dai sindacati Cgil, Cisl e Uil.

Questa mattina, invece, la variante sulla zona industriale è stata comunque presa in esame dalla commissione regionale, che ha però rinviato di alcune settimane la discussione, evidenziando due pregiudizi nella documentazione e nella deliberazione adottata dall’amministrazione Hüllweck: manca una certificazione sui vincoli di rispetto “RIR” ( zone a rischio incidente rilevante sottoposte all’art. 6 d.lgs. 334/99 ) e c’è un vizio formale di tipo amministrativo (la deliberazione non immediatamente eseguibile sarebbe stata inviata in Regione prima della scadenza dei termini di pubblicazione ).

La commissione ha quindi deciso di rinviare l’esame della variante, per dare il tempo ai tecnici di verificare se e come sanare i due problemi emersi.

“Questa novità – commenta l’assessore Lazzari – ci dà il tempo di approfondire ulteriormente la problematica, in un clima di serena collaborazione con la Regione, i cui tecnici sono stati comunque d’accordo con noi nell’evidenziare aspetti contraddittori e incongruenze, anche normative, della variante, che creerebbero notevoli problemi nella sua applicazione.  A questo punto - conclude l’assessore - due sono le soluzioni possibili: o la variante risulta non sanabile e dobbiamo ripartire da zero, oppure viene approvata dalla Regione con il cosiddetto articolo 46, che ci dà il tempo di integrarla e di allinearla al nuovo PAT, superandone così le molteplici le contraddizioni. Ciò, inoltre, ci darà il modo e il tempo per dialogare, com’è prioritario per la nostra amministrazione, con tutti gli interlocutori del territorio, per definire, insieme, le politiche di breve, medio e lungo termine per ridisegnare un asse territoriale strategico della città e creare nuove opportunità di sviluppo per Vicenza”.

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