Città di Vicenza

01/07/2008

Dal Molin, il Consiglio di Stato rinvia al 29 luglio. Variati: “Una prima vittoria per Vicenza”

Roma – La terza sezione del Consiglio di Stato, riunitasi a Roma oggi dalle 13.30 alle 14.15, ha rinviato la discussione sul caso Dal Molin al 29 luglio. La decisione accoglie di fatto la richiesta del Comune di Vicenza, patrocinato dall’avvocato Loretta Checchinato, di non precedere immediatamente alla disamina della richiesta di sospensiva, presentata dall’avvocatura di Stato, della sospensiva ordinata dal Tar del Veneto sull’avvio dei lavori per la nuova base americana. Così, vengono garantiti al Comune di Vicenza, che si è costituito in giudizio solo nella giornata di ieri, i tempi per approntare una memoria completa da opporre al ricorso dell’avvocatura di Stato.

Un’ampia parte dell’udienza è stata dedicata alla discussione relativa all’urgenza del pronunciamento del Consiglio di Stato, rivendicata dall’avvocatura dello Stato che evidenziava la necessità di consegnare agli americani l’area entro i termini stabiliti (tra il 30 giugno e il 1 luglio, cioè oggi). Ma le ragioni di urgenza per la consegna, ha risposto il comune di Vicenza, non possono applicarsi al caso di un progetto non ancora elaborato e approvato in via definitiva, come è quello del nuovo insediamento militare statunitense (secondo le stesse dichiarazioni dell’avvocatura di Stato).

Un secondo successo è stato poi ottenuto dal Comune di Vicenza e dal Codacons, l’associazione che aveva presentato il ricorso originario al Tar del Veneto e che era rappresentato anche in Consiglio di Stato: ulteriori istanze dell’avvocatura di Stato non potranno essere reiterate in forma verbale, e dovranno prevedere un contraddittorio con le altre parti.  

Da notare come, nei giorni scorsi, il Codacons avesse presentato al Tar del Veneto un’istanza per fissare in tempi celeri il giudizio di merito sul ricorso: trattandosi di opera pubblica, ha sostenuto il Codacons, il Tar deve pronunciarsi entro 30 giorni. Un eventuale giudizio di merito del tribunale amministrativo regionale prima della nuova udienza del Consiglio di Stato permetterebbe di superare la richiesta di sospensiva della sospensiva presentata dall’avvocatura di Stato.

Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, presente a Roma, ha commentato con soddisfazione la decisione del Consiglio di Stato: “E’ una prima, parziale ma importante, vittoria della nostra città contro l’incomprensibile e atipica fretta con cui lo Stato pretendeva di chiudere a tempo di record un caso delicato e complesso. Sono particolarmente soddisfatto quindi per la decisione di costituirci in giudizio. Per quanto ci riguarda, proseguiamo sulla strada che avevo già tracciato: a inizio ottobre faremo una consultazione popolare per capire l’orientamento della città. Già giovedì 3 luglio, il Consiglio Comunale si esprimerà sulla delibera di giunta che istituisce la consultazione. Voglio anche ricordare che, a differenza di quello che sostiene il ministro La Russa, la nostra consultazione non sarà affatto su materia sottratta, perché non si occuperà di politica estera o di difesa. Il quesito sarà di natura patrimoniale: chiederemo cioè ai cittadini se vogliono o meno che per un’area strategica come quella del Dal Molin, compreso l’aeroporto civile che verrebbe di fatto distrutto dal progetto, il Comune di Vicenza avvii l’iter di acquisizione, previa sdemanializzazione, per destinarla a usi collettivi. D’altro canto, ho sempre chiesto solo ed esclusivamente rispetto per una città che da 50 anni ospita numerose installazioni militari americane: se si dialoga, è possibile trovare soluzioni alternative che possano risultare accettabili per il Governo e per l’Autorità americana e di molto minore impatto ambientale e urbanistico per Vicenza”.  

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