Città di Vicenza

28/05/2008

Tutti i dirigenti scolastici dall’assessore all’istruzione Moretti per cominciare a parlare dei problemi della scuola, primi fra tutti edilizia a norma e integrazione degli stranieri

Erano tutti presenti, questa mattina, gli undici dirigenti scolastici convocati a Palazzo del Territorio dall’assessore all’istruzione Alessandra Moretti per un primo incontro sui problemi degli istituti comprensivi della città. L’iniziativa, voluta dall’assessore Moretti, mira a ricostruire un rapporto tra Comune e scuola e a mettere al primo posto il tema della formazione. “Ho la fortuna di avere la delega specifica all’istruzione senza dovermi occupare anche di politiche giovanili e di essere al tempo stesso vicesindaco – ha dichiarato a questo proposito l’assessore Moretti – per questo intendo portare in giunta come priorità le istanze della scuola: l’istruzione è un diritto e deve avere la precedenza. Negli anni passati si è parlato tanto di sostenibilità e di città dei bambini e delle bambine: è arrivato il momento di fare davvero qualcosa per loro”.Concretamente, i dirigenti scolastici hanno messo sul tappeto i problemi più urgenti dai quali partire: primi fra tutti, lo stato dell’edilizia scolastica e l’integrazione degli stranieri. Nel primo caso l’assessore Moretti ha annunciato l’attivazione di una Conferenza di servizio tra assessorato all’istruzione, assessorato ai lavori pubblici, AMCPS e dirigenti scolastici per la mappatura delle priorità relative alla messa a norma delle strutture e alla programmazione di interventi ecosostenibili.

Sul fronte dell’integrazione, il tema più sentito è risultato quello della concentrazione dei bambini stranieri, nomadi compresi, in alcuni istituti, con la necessità di ridistribuire tali presenze. Tra le prime mosse dell’assessorato l’adozione, in collaborazione con l’ufficio scolastico provinciale ed in sinergia con l’assessorato agli interventi sociali, di soluzioni condivise come un protocollo, da estendere anche alle scuole private, per l’accoglienza e l’inserimento dei bambini stranieri.

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