Città di Vicenza

23/05/2008

Variati: «Sul federalismo fiscale il posto della Lega è a fianco dei Comuni»

Il sindaco di Vicenza lancia da Padova un appello e avverte: «Non vogliamo l’elemosina di Roma»

«Sul federalismo fiscale faccio appello alla Lega, perché scelga di non disertare una battaglia che l’ha vista protagonista per anni. Il suo posto, oggi, deve essere a fianco dei Comuni. Per porre le basi di un vero federalismo fiscale». È questo il messaggio che Achille Variati, sindaco di Vicenza, ha lanciato oggi all’incontro con i Sindaci del padovano sul tema del federalismo fiscale, a cui era stato invitato insieme al sindaco di Rovigo.

Variati ha annunciato che nei prossimi giorni si svolgerà a Vicenza un incontro tra tutti i sindaci della provincia. E una delegazione di sindaci veneti, in cui Vicenza sarà rappresentata dal Sindaco di Schio Dalla Via, incontrerà oggi pomeriggio Alberto Giorgetti, sottosegretario all’Economia. «La sfida lanciata dai Comuni – ha spiegato Variati – non è una crociata contro il governo Berlusconi, ci mancherebbe: è un’iniziativa trasversale, per affermare un nuovo principio nei rapporti tra il territorio e lo Stato centrale. Non abbiamo bisogno dell’elemosina di Roma con nuovi trasferimenti, che perpetuano un meccanismo centralistico e insufficiente: abbiamo invece diritto a veder riconosciuta e premiata la nostra autonomia, attraverso una partecipazione al gettito Irpef che sostituisca Ici e trasferimenti statali». 

«Ci preoccupa vedere che il Governo insiste sulla logica assistenziale dei trasferimenti di risorse dal centro alla periferia, anziché varare un autentico sistema di federalismo fiscale. Ma sia chiaro che i Comuni non intendono restare spettatori. Dal Piemonte alla Liguria, dall’Emilia Romagna alla Lombardia, i segnali che arrivano sono univoci: c’è voglia di rialzare la testa. I Comuni presenteranno una proposta di legge nazionale. Si può discutere sulle percentuali, ma il principio è quello affermato dai Sindaci che si sono riuniti sulle sponde del Piave: una quota dell’Irpef deve restare direttamente ai Comuni. Dopo il sostegno espresso per questa proposta anche dal presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, speriamo in un appoggio trasversale da parte di tutti i parlamentari veneti. E speriamo che anche la Lega sia al nostro fianco»

Il sindaco di Vicenza lancia da Padova un appello e avverte: «Non vogliamo l’elemosina di Roma»

«Sul federalismo fiscale faccio appello alla Lega, perché scelga di non disertare una battaglia che l’ha vista protagonista per anni. Il suo posto, oggi, deve essere a fianco dei Comuni. Per porre le basi di un vero federalismo fiscale». È questo il messaggio che Achille Variati, sindaco di Vicenza, ha lanciato oggi all’incontro con i Sindaci del padovano sul tema del federalismo fiscale, a cui era stato invitato insieme al sindaco di Rovigo.

Variati ha annunciato che nei prossimi giorni si svolgerà a Vicenza un incontro tra tutti i sindaci della provincia. E una delegazione di sindaci veneti, in cui Vicenza sarà rappresentata dal Sindaco di Schio Dalla Via, incontrerà oggi pomeriggio Alberto Giorgetti, sottosegretario all’Economia. «La sfida lanciata dai Comuni – ha spiegato Variati – non è una crociata contro il governo Berlusconi, ci mancherebbe: è un’iniziativa trasversale, per affermare un nuovo principio nei rapporti tra il territorio e lo Stato centrale. Non abbiamo bisogno dell’elemosina di Roma con nuovi trasferimenti, che perpetuano un meccanismo centralistico e insufficiente: abbiamo invece diritto a veder riconosciuta e premiata la nostra autonomia, attraverso una partecipazione al gettito Irpef che sostituisca Ici e trasferimenti statali». 

«Ci preoccupa vedere che il Governo insiste sulla logica assistenziale dei trasferimenti di risorse dal centro alla periferia, anziché varare un autentico sistema di federalismo fiscale. Ma sia chiaro che i Comuni non intendono restare spettatori. Dal Piemonte alla Liguria, dall’Emilia Romagna alla Lombardia, i segnali che arrivano sono univoci: c’è voglia di rialzare la testa. I Comuni presenteranno una proposta di legge nazionale. Si può discutere sulle percentuali, ma il principio è quello affermato dai Sindaci che si sono riuniti sulle sponde del Piave: una quota dell’Irpef deve restare direttamente ai Comuni. Dopo il sostegno espresso per questa proposta anche dal presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan, speriamo in un appoggio trasversale da parte di tutti i parlamentari veneti. E speriamo che anche la Lega sia al nostro fianco»

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