Città di Vicenza

23/05/2008

Da casa a scuola con il Piedibus, un’iniziativa degli assessorati all’istruzione e alla mobilità

Da lunedì 26 maggio alla fine anno scolastico, 16 serpentoni di bambini delle elementari e delle medie attraverseranno ogni mattina i quartieri cittadini per andare a scuola a piedi.

Si tratta di Piedibus, un progetto del settore attività educative e dell’ufficio mobility management del Comune di Vicenza, realizzato in collaborazione con il comando di polizia locale e con il Servizio educazione e promozione alla salute dell’Ulss. Al Piedibus hanno aderito 8 scuole primarie e 1 scuola secondaria di I° grado della città, per un totale di 300 bambini e circa 70 genitori accompagnatori.

Questa mattina l’iniziativa è stata presentata dall’assessore all’istruzione Alessandra Moretti e da quello alla mobilità Ennio Tosetto. Erano presenti anche il comandante del polizia locale Cristiano Rosini, alcuni rappresentanti dei bambini e dei genitori, il presidente di Tuttinbici Stefano Maboni e Sergio Maistrello di Seat autoscuole italia.

Il Piedibus è un “autobus che va a piedi”,formato da una lunga fila indiana di bambini che vanno a scuola insieme, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila. Come un vero autobus di linea, il Piedibus parte da un capolinea e, seguendo un percorso stabilito, raccoglie passeggeri alle “fermate” lungo il cammino, rispettando gli orari prefissati di partenza e di fermata.

Tutti i bambini che “salgono” sul Piedibus indossano un gilet catarifrangente per essere visibili e riconoscibili, come pure gli accompagnatori, tutti genitori che si sono resi disponibili ad avviare l’iniziativa, impegnandosi a guidare e gestire i bambini nel cammino verso la scuola.  

L’iniziativa è l’esito finale di un progetto che ha fornito ai bambini un’educazione ambientale e stradale, ha aumentato la vivibilità e la sicurezza del territorio nelle aree vicine alle scuole, ha incentivato forme di mobilità sostenibile alternative all’uso dell’auto con un modo di muoversi, a piedi, ma potrebbe essere anche in bicicletta, sano e sicuro.

Già l’anno scorso i bambini di alcune scuole hanno partecipato al progetto“ON THE ROAD – In strada sicuramente: A scuola A piedi o in bici…dA soli”.Nell’ambito del progetto On the road, i bambini, guidati dagli insegnanti, hanno ricostruito i percorsi casa - scuola effettuati da ciascun bambino della classe a piedi, in bici, accompagnati in auto.  I ragazzi hanno realizzato alcune tavole, evidenziando le situazioni di pericolo (reali o percepite) che riscontrano andando a scuola e individuando i punti dove a loro avviso la segnaletica stradale era troppo scarsa. Il lavoro è stato illustrato dai bambini stessi ad un tecnico del settore mobilità del Comune, invitato in classe.

Dal lavoro svolto, è emerso che, su 1400 bambini, il 45% si reca a scuola in auto, il 38% va a piedi, il 12% in bici e il 5% in autobus.

Le difficoltà maggiormente evidenziate dai ragazzi hanno riguardato i segnali sulla strada (segnaletica orizzontale), che mancano o sono sbiaditi, la velocità dei veicoli di fronte alla scuola o comunque nei quartieri, lo stato di manutenzione insoddisfacente dei marciapiedi (sconnessi, interrotti), le soste irregolari pericolose per i pedoni (sopra il marciapiede, in divieto), la scarsità di piste ciclabili, l’infelice posizione di cassonetti o altri ostacoli sul marciapiede. Contestualmente agenti della Polizia Locale e le lezioni di esperti dell’ULSS n. 6, psicopedagogisti, rappresentanti dell’associazione Tuttinbici e di Seat Autoscuole Italia hanno tenuto lezioni di educazione stradale.

I bambini, quindi, arrivano preparati e informati all’attivazione dei Piedibus, avendo partecipato al percorso preparatorio. Il lavoro degli ultimi mesi, svolto con la collaborazione degli insegnanti, è consistito nell’individuazione, nel coinvolgimento e nella formazione dei genitori disponibili ad assumere il ruolo di accompagnatori e nella verifica dei percorsi Piedibus, per rilevare i punti pericolosi e metterli in sicurezza. 

Le scuole che hanno aderito all’iniziativa sono le primarie Colombo, Fraccon, Zanella, Lioy, Magrini, Pertini e la secondaria di I° grado Muttoni. A queste va aggiunta la scuola primaria Prati, che realizza un Piedibus già dal 2003, e il recentissimo avvio di due percorsi Piedibus su iniziativa dei genitori della scuola primaria Arnaldi.

La maggior parte dei percorsi hanno lunghezza di circa 500 metri; il percorso più lungo è quello che raggiunge la scuola Fraccon con una passeggiata di 1 chilometro e 100 metri.

Nella prima settimana di sperimentazione, i punti ritenuti più delicati verranno sorvegliati da alcuni agenti della Polizia Locale.

Da lunedì mattina i capolinea dei diversi Piedibus saranno riconoscibili dai cartelloni realizzati dai bambini delle diverse scuole, con una proposta di logo del progetto Piedibus. Per l’anno prossimo verrà scelto tra tutti il logo più significativo che diventerà il simbolo del progetto Piedibus del Comune di Vicenza. I bambini che partecipano al Piedibus, inoltre, verranno premiati con un riconoscimento ad hoc in una festa di fine anno. 

Il Piedibus verrà immediatamente riattivato all’inizio del prossimo anno scolastico, eventualmente aggiungendo altri percorsi e realizzando altri interventi per aumentare la sicurezza dei piccoli pedoni e in generale la vivibilità dei quartieri.

Questi tutti i percorsi dal capolinea alla scuola:

Scuola primaria “Colombo”, Via Colombo 41:
Percorso 1:    Via Granatieri di Sardegna, P.le Mercato – Via Caboto -  Via Colombo
Percorso 2 :    Via Marco Polo da incrocio con Via Magellano – Via Colombo

Scuola primaria “Fraccon”, Via Mameli 137:
Percorso 1:    Via Mameli dall’angolo con Via Btg. Framarin alla scuola
Percorso 2:    Via Btg. Aosta – Via Monte Vodice – Via Btg. Monte Spluga – Via Thaon di Ravel – sede Circoscrizione 6 – Via Pecori Giraldi – Via Divisione Julia

Scuola primaria “Zanella”, Contrà Porta Padova 63:
Percorso 1:    Via Natale del Grande (P Stadio) – Viale Trissino – Via Valdagno – Borgo Casale – Viale Margherita – Contrà Porta Padova

Scuola secondaria di I° grado “Muttoni”, Via Massaria 62:
Percorso 1:    Borgo Scroffa – Via Di Velo – Via Imperiali – Via Massaria

Scuola primaria “Lioy”, Viale Camisano 197:
Percorso 1:    Viale della Pace, dalla chiesa della Stanga fino alla scuola

Scuola primaria “Magrini”, Strada Settecà 11:
Percorso 1:    Strada Settecà dal piazzale della chiesa fino alla scuola 
Percorso 2 :    Strada Settecà dal parcheggio lato sinistro scuola fino alla scuola stessa

Scuola primaria “Pertini”, Via Einaudi 33:
Percorso 1:    Via Salvemini (di fronte alla chiesa di S. Croce Bigolina) – Via Orlando – Via Turati  Via Einaudi 
Percorso 2:    Via De Nicola (dall’incrocio con Via Bonomi) – Via Einaudi

Scuola primaria "Prati", Via Prati 1:
Percorso 1:   Via Goldoni (di fronte Palazzetto dello Sport) - Via Prati
Percorso 2:   Via Gioberti - Via Tommaseo - Via Prati
Percorso 3:   Via Mentana (dall'incrocio con Via Curtatone) - Via Lamarmora - Via Castelfidardo - Via Prati

Scuola primaria "Arnaldi", Viale S. Agostino 565:
Percorso 1:   Viale S. Agostino (di fronte ristorante "Nogarazza" in Comune di Arcugnano) fino alla scuola
Percorso 2:   Viale S. Agostino (dall'incrocio con Via Ponte del Quarelo) fino alla scuola

Questi gli interventi realizzati per la messa in sicurezza dei percorsi:

- realizzazione di percorsi pedonali lungo strade prive di marciapiedi, alcuni percorsi sono stati protetti con archetti dissuasori;
- nuovi attraversamenti pedonali per garantire la continuità in sicurezza dei percorsi e adeguamenti di quelli esistenti con segnaletica orizzontale e verticale;
- riordino della sosta per creare percorsi pedonali a lato strada (di fronte alla scuola Zanella è stata riorganizzata la sosta dell’intera piazzetta su contrà Porta Padova);
- protezione di marciapiedi con archetti dissuasori per evitare la sosta dei veicoli;
divieto di transito davanti alla scuola Colombo negli orari di inizio e fine delle lezioni;
- creazione di una “zona 30” lungo strada Settecà nel tratto davanti alla scuola primaria Magrini e alla chiesa di Settecà, per fare in modo che il traffico si muova con prudenza e rispetto per i pedoni;
- spostamento dei contenitori per la raccolta dei rifiuti che costituivano un intralcio alla continuità dei percorsi pedonali (scuola Magrini).

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