Città di Vicenza

14/05/2008

Allarme zecche dei piccioni: il sindaco incontra gli esperti di Ulss e Comune e si dice pronto ad adottare eventuali misure di contenimento delle colonie dei volatili

Due interventi di disinfestazione urgente nel giro di quattro giorni alla scuola Giuliari e all’anagrafe del Comune hanno convinto il sindaco Achille Variati a convocare immediatamente un tavolo tecnico per approfondire il problema “zecche dei piccioni”. L’incontro si è tenuto questa mattina a Palazzo Trissino. Erano presenti, oltre al sindaco, il direttore dell’Ufficio igiene e sanità pubblica del Comune Ruggiero Di Pace e il suo collaboratore Enrico Crimì, il responsabile del Dipartimento di prevenzione dell’Ulss Vanni Poli, il responsabile del Servizio igiene e sanità pubblica dell’Ulss Mario Merzari, la sua collaboratrice dottoressa Paola Costa e l'esperto in disinfestazioni dell'Ulss Gianlino Bertacche.

I tecnici, segnalando una situazione “non felice, anzi preoccupante”, hanno illustrato al sindaco il circuito vizioso generato da comportamenti errati o superficiali: dare da mangiare ai colombi vuol dire favorire la proliferazione e la concentrazione della specie, con un aumento di sporcizia in particolare dove le colonie nidificano. Proprio in queste zone, inoltre, la presenza di facili prede (i piccoli dei colombi) e il cibo avanzato sono obbiettivo dei ratti, che a loro volta aumentano, portando sporco e malattie.

Particolarmente preoccupante la presenza del guano dei piccioni che, appena depositato, può trasmettere l’infezione della salmonella, mentre da secco può diffondere la “clamidia”, fonte di malattie broncopolmonari anche gravi.

Di qui l’appello del sindaco: “Ritengo che la situazione sia di massima allerta, in particolare con l’approssimarsi dell’estate. Invito pertanto tutti i cittadini a rispettare l’ordinanza che vieta di dare cibo ai colombi e dispone di chiudere con delle reti gli eventuali accessi ai sottotetti o alle case non abitate. Bisogna inoltre che tutti curino scrupolosamente la pulizia dei davanzali e dei poggioli e che non lascino accumulare il guano all’interno delle proprietà”.

Fin qui la richiesta di collaborazione ai cittadini. Ma l’amministrazione farà da subito la sua parte sul fronte della prevenzione: “Ho appreso – dice a questo proposito Variati – che dal 2006 la passata amministrazione ha sospeso qualsiasi azione di cattura o di contenimento della proliferazione dei piccioni. Vi è la ragionevole probabilità che le colonie siano aumentate, con le conseguenze che oggi ci troviamo ad affrontare. Già domani, in occasione della prima giunta, gli esperti mi forniranno una relazione dettagliata che ci consentirà di decidere subito quali procedure straordinarie addottare. Se risulterà  necessario, non esiterò a programmare interventi di contenimento”.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.