Città di Vicenza

13/03/2008

Un tributo a Puccini nel 150° anniversario della nascita al teatro comunale di Vicenza

È a Giacomo Puccini, figura di assoluta grandezza nel mondo operistico italiano a cavallo tra Ottocento e Novecento, e alle sue opere più famose, che è dedicato il primo appuntamento lirico della stagione di musica del Teatro Comunale di Vicenza, sostenuta dalla concessionaria Renault Rigoni-Franceschetti.

Lunedì 17 marzo, alle 21, in una serata che intende così celebrare il compositore toscano nella ricorrenza del 150° anniversario della nascita, l'Orchestra del Teatro Olimpico, diretta da Giampaolo Bisanti, il soprano Svetla Vassileva, il tenore Mario Malagnini e il baritono Walter Franceschini, faranno rivivere i capolavori pucciniani, offrendo al pubblico un florilegio di arie, duetti e ouverture da opere quali Manon Lescaut , La Bohème , Turandot e Tosca .

Lo spettacolo sarà preceduto, alle 18, nel foyer del teatro di viale Mazzini, dalla presentazione (a ingresso libero) del libro "Puccini a Vicenza" di Remo Schiavo, giornalista, critico e storico di spettacolo.

I biglietti per il concerto sono esauriti da tempo. Eventuali acquisti saranno possibili solo in caso di rinunce dell’ultima ora. Informazioni al botteghino del teatro (tel. 0444.324442) o all’agenzia Panta Rhei (tel. 0444.320217).

Giacomo Puccini nasce a Lucca nel 1858. Ultimo di una dinastia di musicisti attiva da cinque generazioni, debutta con due opere teatrali: Le villi (1883) ed Edgar (1889). La consacrazione definitiva arriva con la messa in scena di Manon Lescaut , data per la prima volta al Regio di Torino nel 1893, che segna l’inizio della felice collaborazione con i librettisti Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, autori anche delle successive tre opere, La Bohème (1898), Tosca (1900), Madama Butterfly (1904). Nel 1910 debutta La fanciulla del West . Tragico, elegiaco e comico caratterizzano rispettivamente i tre lavori del cosiddetto "trittico" ( Il tabarro , Suor Angelica , Gianni Schicchi ), rappresentati per la prima volta a New York nel 1918. Due anni dopo, Puccini scrive Turandot , opera che rimane incompiuta a causa della sua morte, avvenuta nel 1924.

Il programma della serata è tutto pucciniano, eccezion fatta per due pagine orchestrali tratte da Italiana in Algeri , di Gioachino Rossini e dalla Cavalleria Rusticana di Mascagni.

Con l'aria "D'onde lieta uscì" e il duetto "Bimba dagli occhi pieni di malia", rivive La Bohème , opera che debuttò nel 1896 al Teatro Regio di Torino, basata sul romanzo di Murger Scènes de la vie de Bohème . Da Tosca verranno riprese le arie "Recondita armonia" e "Vissi d'arte", appena dunque un assaggio da un capolavoro che, tratto da un soggetto di Victorien Sardou, fa respirare le atmosfere del dramma storico e anticipa certe soluzioni del teatro musicale novecentesco.

Dopo l'intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni e quello da Manon Lescaut , verranno riprese varie pagine dal Trittico  "Aria di Michele nulla…silenzio" da Il tabarro e l'aria "Ah vittoria, vittoria" da Gianni Schicchi .

Madama Butterfly , con la quale Puccini si tuffa per la prima volta in atmosfere esotiche, fondendo abilmente elementi occidentali e orientali, viene rappresentata, nel recital vicentino, da una pagina notissima: "Un bel dì vedremo".

, con la quale Puccini si tuffa per la prima volta in atmosfere esotiche, fondendo abilmente elementi occidentali e orientali, viene rappresentata, nel recital vicentino, da una pagina notissima: "Un bel dì vedremo".

Non poteva mancare la celeberrima aria "Nessun dorma" da Turandot , l'opera che Puccini trasse da un lavoro di Carlo Gozzi. Di ambientazione fantastica, Turandot è stata completata da Franco Alfano dopo la morte dell’autore, e rappresentata postuma alla Scala nel 1926.

L’orchestra vicentina, che nella stagione 2007/2008 del Comunale è più volte presente sia in ambito sinfonico che lirico, sarà diretta da Giampaolo Bisanti, dal 1995 direttore principale dell’Orchestra Mozart di Milano e ospite regolare delle più prestigiose orchestre internazionali; nel corso della sua carriera, Bisanti ha portato al debutto oltre venti titoli di opere liriche e diretto più di quattrocento concerti sinfonici.

Svetla Vassileva, Mario Malagnini e Walter Franceschini sono tutti affermati solisti, di casa nei principali teatri e sale da concerto della scena nazionale e internazionale.

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