Città di Vicenza

07/03/2008

Mostra "La donna palladiana"

Un esposizione gli abiti del cinquecento berico

Un abito per descrivere lo splendore di un’epoca.

Sabato 8 marzo, alle 11, l’assessorato alle pari opportunità del Comune di Vicenza presenta la Mostra “La Donna Palladiana” – un’esposizione di oltre quaranta costumi d’epoca per ricreare l’atmosfera della Vicenza cinquecentesca. Teatro dell’esposizione sono le maestose sale di Palazzo Valmarana Braga, in Corso Fogazzaro, 16 a Vicenza.

La mostra rimarrà aperta fino al 22 marzo dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 (domeniche escluse) con ingresso libero.

In occasione dell’inaugurazione, l’esperta vicentina in storia dell’arte Katia Brugnolo illustrerà i tratti salienti dell’abbigliamento femminile nell’epoca del Palladio e il loro valore storico-artistico.  Autrice di numerosi trattati, Katia Brugnolo collabora da anni con l’amministrazione comunale di Vicenza e può vantare esperienze professionali in numerose città del nord-Italia, quale curatrice di mostre e coordinatrice di attività didattiche museali.

La Rassegna “Talenti femminili 2008”, della quale la mostra “la Donna Palladiana” è parte integrante, intende promuovere la cultura di genere. L’identità di genere è, infatti, fortemente caratterizzata dall’abito già a partire dal basso Medioevo.

Da questo, dunque, la proposta di presentare capi di abbigliamento femminili con tutti i riferimenti culturali del tempo, per dare maggior rilievo alla figura della donna nel Cinquecento, esponendo rifacimenti per il teatro e costumi d'epoca tratti da iconografie del tempo.

Si tratta dell’esposizione di circa 20 abiti e copricapi cinquecenteschi con un corollario di capi di altre epoche.

I vestiti esposti provengono dalle Associazioni delle Rievocazioni storiche di Zugliano, di Thiene, di Bassano del Grappa e di Caldogno. Sede dell’evento è Palazzo Valmarana che, per la sua collocazione e per la sua architettura, firmata da Palladio, riveste la cornice ideale per ospitare l’eleganza delle dame cinquecentesche.

Le celebrazioni per l’8 marzo berico proseguono fino al 4 aprile, con numerose proposte da parte di associazioni cittadine, privati e istituzioni.

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