Città di Vicenza

25/02/2008

Catherine Spaak al teatro comunale nel reading "Storie Parallele" dedicato ad Edith Piaf

La classe e lo charme di  Catherine Spaak in un reading teatrale, dal titoloStorie parallele , dedicato alla cantante francese Edith Piaf: accade giovedì 28 febbraio, alle 21, per il terzo appuntamento della stagione di musica del Teatro Comunale Città di Vicenza, sostenuta dalla concessionaria Renault Rigoni-Franceschetti di Vicenza.

Lo spettacolo, sponsorizzato da Marly’s SpA, si svolgerà sul palcoscenico del ridotto e vedrà l’attrice e conduttrice belga - qui anche nelle vesti di regista - leggere, recitare e cantare in compagnia del chitarrista classico Matteo Cremolini.

L’organizzazione della serata è a cura delle agenzie DNA srl Vicenza e Just in Time Art Management.

I biglietti perStorie parallele   (15 € l'intero e 10 € il ridotto) sono acquistabili al botteghino del teatro, aperto dal martedì al sabato, dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16 alle 18.45 (tel. 0444.324442); nei punti vendita Greenticket (a Vicenza, agenzia Panta Rhei di Via Cattaneo - tel. 0444.320217, aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18); al call center 899 500 055; nel sito www.greeenticket.it e nelle filiali della Banca Popolare di Vicenza. Se non esauriti in prevendita, i biglietti saranno inoltre venduti al botteghino del teatro a partire dalle 20.15.

Proveniente da un'illustre famiglia belga, la Spaak si è trasferita in Italia nel 1960 e ha debuttato nello stesso anno conI dolci inganni diretto da Lattuada. Nel corso della sua carriera cinematografica ha girato come protagonista quasi cento film (con l'attribuzione della Targa d'Oro ai David di Donatello nel 1964), lavorando con grandi registi come Risi, Comencini, Steno, Argento, interpreti italiani come Gassman, Mastroianni, Tognazzi, Manfredi, Sordi, Magnani, Vitti ed importanti nomi internazionali come Belmondo, Moore, Fonda, Trintignant.

Autrice e conduttrice di talk-show di successo comeHarem (sedici edizioni per Rai Tre), ha iniziato la carriera giornalistica nel 1970, collaborando, tra l’altro, con il "Corriere della sera", "Il Mattino", "Amica", "Marie Claire", e pubblicando poi cinque libri.

La vita artistica e privata di Edith Piaf, chiamata "passerotto", che con la sua voce deliziò il pubblico tra gli anni Trenta e Sessanta, verrà "rivissuta" dalla Spaak con immagini inedite, filmati di recital dal vivo, qualche frammento delle canzoni più celebri comeLa vie en rose , oJ’men fous pas mal . Ma vi saranno anche racconti di alcuni episodi di una vita di successo dietro cui si celavano un’insospettabile fragilità e una dipendenza dagli uomini che portò la Piaf a subire cocenti delusioni amorose.

A proposito dello spettacolo la Spaak dice : «Da tempo desideravo rendere omaggio a personalità francesi che hanno lasciato un segno forte nell’arte e nella letteratura della nostra epoca. Questo non solo perché il loro genio mi ha profondamente toccato, ma anche per un capriccio del destino: appena adolescente, ho avuto l’immensa fortuna di conoscere alcuni di loro. Nel caso di Edith Piaf, a lei devo la creazione del mio immaginario sentimentale: le sue canzoni mi aprirono gli occhi sul mistero delle attrazioni fatali, la passione, le inquietudini sentimentali.» 

www.greeenticket.it e nelle filiali della Banca Popolare di Vicenza. Se non esauriti in prevendita, i biglietti saranno inoltre venduti al botteghino del teatro a partire dalle 20.15.

Proveniente da un'illustre famiglia belga, la Spaak si è trasferita in Italia nel 1960 e ha debuttato nello stesso anno conI dolci inganni diretto da Lattuada. Nel corso della sua carriera cinematografica ha girato come protagonista quasi cento film (con l'attribuzione della Targa d'Oro ai David di Donatello nel 1964), lavorando con grandi registi come Risi, Comencini, Steno, Argento, interpreti italiani come Gassman, Mastroianni, Tognazzi, Manfredi, Sordi, Magnani, Vitti ed importanti nomi internazionali come Belmondo, Moore, Fonda, Trintignant.

Autrice e conduttrice di talk-show di successo comeHarem (sedici edizioni per Rai Tre), ha iniziato la carriera giornalistica nel 1970, collaborando, tra l’altro, con il "Corriere della sera", "Il Mattino", "Amica", "Marie Claire", e pubblicando poi cinque libri.

La vita artistica e privata di Edith Piaf, chiamata "passerotto", che con la sua voce deliziò il pubblico tra gli anni Trenta e Sessanta, verrà "rivissuta" dalla Spaak con immagini inedite, filmati di recital dal vivo, qualche frammento delle canzoni più celebri comeLa vie en rose , oJ’men fous pas mal . Ma vi saranno anche racconti di alcuni episodi di una vita di successo dietro cui si celavano un’insospettabile fragilità e una dipendenza dagli uomini che portò la Piaf a subire cocenti delusioni amorose.

A proposito dello spettacolo la Spaak dice : «Da tempo desideravo rendere omaggio a personalità francesi che hanno lasciato un segno forte nell’arte e nella letteratura della nostra epoca. Questo non solo perché il loro genio mi ha profondamente toccato, ma anche per un capriccio del destino: appena adolescente, ho avuto l’immensa fortuna di conoscere alcuni di loro. Nel caso di Edith Piaf, a lei devo la creazione del mio immaginario sentimentale: le sue canzoni mi aprirono gli occhi sul mistero delle attrazioni fatali, la passione, le inquietudini sentimentali.» 

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