Città di Vicenza

15/02/2008

Martedì 19 febbraio ad "Astra Sipario Aperto" lo spettacolo multimediale "Per non dimenticare" porta in scena la tragedia delle foibe e dell'esodo istriano dalmata

Sarà dedicato agli studenti delle scuole superiori, ma aperto ad ingresso libero anche al pubblico, lo spettacolo multimediale "Per non dimenticare", di scena martedì 19 febbraio alle 10 al Teatro Astra di Vicenza. L'iniziativa fa parte della rassegna "Sipario Aperto", voluta dall'assessorato per i giovani e l'istruzione del Comune e affidata, per la parte artistica e organizzativa, a Theama Teatro. Lo spettacolo è offerto dall'assessorato all'istruzione, formazione e lavoro della Regione Veneto, retto da Elena Donazzan.

Firmato dalla Compagnia Atlantide Teatro Stabile di Verona in collaborazione con l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (A.N.V.G.D.) e diretto da Paolo Valerio, il lavoro presenterà un testo curato da Marco Ongaro, con testimonianze di Mary Smaila e Renato Campacci. A dare suono alle emozioni saranno Sabrina Reale al pianoforte, Luca Reale al violino e Massimo Rubulotta alle percussioni. Sulla scena, inoltre, la danzatrice Debora Viviani, su coreografie di Michele Ghionna.

Al centro dell'allestimento, proposto in questo particolare periodo dedicato alla riflessione contro tutte le guerre e le ingiustizie, il dramma delle Foibe e dell'esodo delle popolazioni dell'Istria, della Dalmazia e di Fiume, ricordato a oltre sessant'anni dalla sottoscrizione del Trattato di Parigi che nel 1947 (il 10 febbraio, giorno nel quale dal 2004 si celebra appunto al "Giornata del Ricordo") assegnò alla Jugoslavia le terre dell'Adriatico Orientale, storicamente e culturalmente legate all'Italia. Una pagina di storia, questa, dolorosa e spesso fraintesa o taciuta, che l'assessorato - affidandosi ai documenti e alle emozioni contenute in questo spettacolo -  intende riportare alla memoria e alla coscienza del presente, soprattutto delle giovani generazioni, affinché conoscano quei tragici eventi e ne comprendano il peso umano e storico.

L'ingresso è libero.

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