Città di Vicenza

01/02/2008

Lunedì 4 febbraio il tango di Piazzolla al teatro comunale

Il tango di Piazzola sarà protagonista dell'appuntamento di lunedì 4 febbraio, alle 21, al ridotto del Teatro Comunale Città di Vicenza. Inserito nel programma delle manifestazioni del Carnevale 2008, promosse dal Comune in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale, lo spettacolo "Astor Piazzola e i suoi amici: il tango dalla tradizione al tango nuevo" vedrà protagonista la Camerata Musicale Vicentina e i ballerini Jessica Lull ed Emiliano Fernandez già interpreti con Milva, negli scorsi anni, dello spettacolo Maria de Buenos Aires   di Astor Piazzolla. Sostenuto da Banca del Centroveneto e Bisson auto, lo spettacolo è già esaurito in prevendita. Eventuali acquisti solo in caso di rinunce dell'ultima ora. Informazioni al botteghino del Comunale (tel. 0444.324442). Sul palcoscenico del Comunale si disporranno Stefano Antonello (violino solista), Nicola Possente, Giulia Zampogna, Pieregidio Spiller, Nadia Dal Belin Peruffo, Lucia Dalla Libera, Erminia Valente, Enrico Professione e Karen Granieri (violini), Daniel Rogenski e Luca Penzo (viole), Annalisa Petrella e Giovanni Costantini (violoncelli), Federico Misté (contrabbasso), Carlo Dalla Battista (pianoforte), Andrea Zaupa (baritono). Il direttore è Alessandro Boris Amisich; il coordinamento scenico di Enrico Professione. Il programma proporrà brani di Enrique Francini, Mariano Mores, Joseph La Calle, Ciarlo, Carlos Gardel, e naturalmente Astor Piazolla ( Oblivion , Escualo , Le quattro stagioni , Libertango ). Quando a Hollywood, nel 1998, Libertango   viene insignito del Grammy Award come miglior composizione strumentale dell'anno, il suo autore, Astor Piazzolla, discepolo e amico di Carlos Gardel, uno dei padri del tango argentino era morto oramai da sei anni. Già nel 1993 Oblivion   aveva avuto la nomination per la stessa categoria. Il tango, morto quello che ne era universalmente riconosciuto come il nuovo padre, camminava oramai con le proprie gambe, diventando fenomeno di cultura e di moda a larghissima diffusione. Il mondo del tango argentino aveva dapprima guardato con diffidenza questo musicista di Mar del Plata e mentre le sue opere mietevano successi clamorosi ai concorsi di composizione negli anni Cinquanta, né una radio, né una televisione, né una casa discografica del suo paese gli davano una sola opportunità: portare il tango nelle sale da concerto, come lui aveva progettato, sembrava un'assurdità. Piazzolla fu. Il tango nasce tra il finire dell'Ottocento e gli inizi del nuovo secolo nei quartieri dei porti del Rio de la Plata: Buenos Aires. Negli anni Trenta-Quaranta è il momento delle grandi orchestre e del cafe-chantant, una ventina d'anni più tardi il tango approda nei night club. E quindi il passo decisivo di Astor Piazzola, che lo porta nelle sale da concerto. Ma il cammino di questo ballo, ad oltre un secolo dalla sua nascita, non accenna a fermarsi ed anzi cerca nuove vie sia a livello coreografico che musicale: la musica del tango si fonde col jazz, col rock, con la musica elettronica, ed emergono nuove proposte e nuovi gruppi come ad esempio al giorno d'oggi Gotan Project.

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