Città di Vicenza

10/01/2008

Il sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck consegna il premio "Palladio d'Oro" al giornalista Bruno Vespa

Il prestigioso conferimento onorario "Palladio d'oro", promosso dall'amministrazione comunale di Vicenza, verrà consegnato martedì 15 gennaio alle ore 11.30 dal sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck al giornalista Bruno Vespa. La consegna del premio avverrà al ridotto del nuovo Teatro Comunale di Vicenza.

Una penna come simbolo della città, rappresentata idealmente nella ricchezza della sua cultura e della sua tradizione orafa: così la "Palladio d'Oro" è diventata in questi anni testimone di Vicenza nel mondo.
Il riconoscimento è già stato conferito a numerosi rappresentanti del mondo della cultura e dello spettacolo: il Premio Nobel per la Fisica Carlo Rubbia, il regista e attore Giorgio Albertazzi, l'architetto Alvaro Siza, il musicista di fama mondiale Andras Schiff, il direttore d'orchestra Claudio Scimone, il cantautore Claudio Baglioni, il cardiochirugo vicentino Alessandro Frigiola, il cardinale Ersilio Tonini, il ballerino Roberto Bolle e , più di recente, il musicista Uto Ughi.
Martedì prossimo un esemplare della "Palladio d'oro" sarà affidato a Bruno Vespa, perché rappresenti Vicenza anche nel mondo dell'informazione.

La prestigiosa consegna si colloca all'inizio del 2008, durante il quale si moltiplicheranno le celebrazioni e gli eventi per i 500 anni dalla nascita di Andrea Palladio.
La penna stessa, del resto, è il risultato di una ricerca che ha estrapolato motivi decorativi e criteri progettuali riscontrabili nella maggior parte delle architetture palladiane. Ogni particolare riporta ai motivi architettonici utilizzati dall'artista: dal cappuccio al corpo della penna, al pennino si ritrova memoria degli elementi decorativi di villa Emo, villa Caldogno, La Basilica, Palazzo Chiericati e La Rotonda. Il cappuccio costituisce l'elemento in cui si concentrano maggiormente i riferimenti concettuali all'arte dell'architetto vicentino. Sulla sommità della testa in lapislazzuli è inserito un terminale circolare sul quale è inciso lo stemma del Comune di Vicenza. L'abilità artigiana degli orafi vicentini che l'hanno realizzata si evidenzia anche nella fascetta terminale del cappuccio, dove si ripropone l'elemento architettonico classico della trabeazione presente in numerose opere del Palladio.

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