Città di Vicenza

06/12/2007

Presentazione del libro "Ladakh - Spedizione Himalayan Aid" nella Sala degli Stucchi

Una presentazione di un libro diversa dal solito, quella in programma nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, giovedì 13 dicembre alle ore 18.
Il Comune, infatti, ospita la presentazione dell'avventura umanitaria "LADAKH' - Spedizione Himalayan Aid 2007", grazie alla quale sei volontari italiani hanno portato solidarietà ed aiuti ai monaci buddisti dell'Himalaya, viaggiando in motocicletta per 2250 chilometri.
Il gruppo era capitanano dal vicentino Gioacchino "Kino" Obrietan, non nuovo ad esperienze del genere. Questa volta Obrietan, fotografo del gruppo, ha realizzato un libro di immagini e parole dedicato ai piccoli monaci, per raccontare della missione umanitaria e dei 115 piccoli monaci adottati "a distanza", grazie al generoso contributo di famiglie vicentine e italiane.
Al saluto del sindaco di Vicenza Enrico Hüllweck e al racconto di Obrietan, seguirà l'anteprima di un documentario sulla spedizione, realizzato dal regista milanese Andrea Beretta.
La spedizione in Ladakh raccontata nel libro attraverso le foto di Obrietan, ha preso il via il 23 maggio scorso, dopo il successo della missione invernale del 2006.
Il Ladakh, detto anche "Piccolo Tibet", è una regione dell'India settentrionale, parte dello stato del Kashmir, racchiusa tra le catene montuose del Karakorum e dell'Himalaya. Nonostante il Kashmir sia uno stato indiano a religione prevalentemente musulmana, l'area ladakha ospita ancora oggi una comunità tibetana a cultura buddista. L'alta quota, il clima proibitivo per la maggior parte dell'anno e la presenza di montagne alte più di settemila metri, fanno del Ladakh uno dei luoghi più inospitali del mondo, e la popolazione rimane isolata durante tutto l'inverno a causa delle abbondanti nevicate che chiudono i valichi montani, unica via di accesso alla regione.
Obiettivo della spedizione sono stati i monasteri buddisti abbarbicati sulle montagne, ai quali è stata portata la solidarietà italiana sottoforma di materiale umanitario, assistenza medica e sostegno economico.
L'attenzione dei volontari si è rivolta in modo particolare ai monaci più piccoli: bambini tra i sei e i quattordici anni che intraprendono la vita monastica vivendo a tempo pieno presso il tempio, assistiti ed educati dai religiosi più anziani.
In considerazione del periodo, durante il quale i valichi montani sono ancora parzialmente coperti di neve, il gruppo di volontari ha scelto di spostarsi a bordo di motociclette, più agevoli su quel tipo di terreno. Seguiti a distanza da alcuni mezzi di supporto, i motociclisti hanno coperto 2250 chilometri di strada lungo le piste himalayane che collegano le varie valli, visitando undici monasteri, e trasportando la maggior parte degli aiuti a bordo delle stesse motociclette.

Oltre a Gioacchino "Kino" Obrietan, esperto viaggiatore vicentino veterano di simili spedizioni umanitarie, il gruppo era composto anche da Roberto Leghissa, cardio-chirurgo bolognese, Andrea Beretta, regista milanese, e altri tre volontari.
Grazie all'attrezzato presidio medico e all'esperienza di Leghissa, la spedizione è stata in grado di fornire assistenza sanitaria a numerosi monaci. Inoltre i volontari hanno distribuito generi di prima necessità, come abiti pesanti, materiale igienico e sanitario, medicine, e materiale didattico per i bambini.
La generosità di numerosi privati, associazioni e famiglie italiane, molte delle quali vicentine, si è tradotta in ben 115 "adozioni a distanza" di altrettanti piccoli monaci, una forma alternativa di solidarietà, attraverso la quale un singolo bambino riceve una somma pari a 150 euro, che viene amministrata dai monaci anziani per l'acquisto di quanto necessario a rendere migliore il tenore di vita del novizio.
Le adozioni, che permettono di creare un forte legame tra Italia e Ladakh, sono rinnovabili annualmente e vengono consegnate personalmente dai volontari ad ogni spedizione.
Durante il viaggio il gruppo di motociclisti ha incontrato numerose difficoltà a causa delle pessime condizioni delle piste himalayane, delle rotture delle moto e soprattutto a causa delle frequenti tempeste di neve. Durante un pernottamento in tenda la missione ha addirittura dovuto affrontare l'incontro con un orso... Ciò nonostante, grazie all'abbigliamento tecnico, all'attrezzatura e alla determinazione, il gruppo è sempre riuscito a raggiungere gli isolati monasteri, trovando rifugio e ospitalità impagabili.
Gli undici monasteri e i più di duemila chilometri percorsi per raggiungerli hanno impegnato la spedizione per più di tre settimane. Il rientro in Italia è avvenuto lo scorso 8 giugno.
Le emozioni, i volti, il calore e la riconoscenza raccolti da Obrietan e compagni sono ora raccolti in questo volume, che è anche una testimonianza concreta della solidarietà italiana verso un popolo e una cultura tanto vilipesi.
Il libro, che ha 112 foto a colori ed è stato stampato dalle Edizioni Grafiche Vianello di Treviso, costa 30 euro e a Vicenza è già in vendita alla Libreria Galla. Si tratta di una strenna natalizia molto particolare, poiché anche il ricavato delle vendite servirà per aiutare i piccoli monaci buddisti.

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