Città di Vicenza

07/11/2007

Ai SS. Ambrogio e Bellino la personale di Enrico Mitrovich

The Butterfly Stroke è il titolo della personale di pittura dell'artista vicentino Enrico Mitrovich,   che si   inaugura venerdì 9 novembre alle 18,30 nella ex Chiesa dei SS. Ambrogio e Bellino, a Vicenza. La mostra, organizzata dal Comune di Vicenza-Assessorato alle Attività Culturali con il sostegno della Regione Veneto e curata da Stefano Strazzabosco, rimane aperta dal 10 novembre al 23 dicembre. Orario: giovedì e venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero. Informazioni allo 0444.222114.
The Butterfly Stroke (cioè "Il colpo della farfalla") non si ispira al romantico batter d'ali dell'elegante insetto, ma prende nome da una delle opere in mostra, che riprende un'immagine tecnica di un libro americano dedicato all'insegnamento del nuoto, dove si spiega come deve essere eseguito il colpo nello stile del delfino, in inglese denominato "butterfly". Per Mitrovich questa definizione rende appropriatamente l'idea dello sforzo necessario per realizzare una mostra di pittura tradizionale che, come la disciplina agonistica del nuoto, prevede un grande impegno tecnico e molta fatica. Come scrive Stefano Strazzabosco, poeta e docente di letteratura,   l'arte di Enrico Mitrovich è "corale, anche se in apparenza del tutto singolare; drammatica, perché il comico, che pure vi si trova in abbondanza, è sopraffatto dall'irreparabile in agguato tra le righe, il vinavil, le pennellate, i bytes e qualsiasi altro mezzo l'artista senta di poter usare impunemente". Il percorso artistico dell'autore spazia infatti dalla pittura allanet art , dal video alla grafica, rincorrendo "la scansione analitica del reale, il suo proiettarsi nella virtualità, l'esplorazione dei luoghi del pensiero e del gioco, della matematica e dell'infanzia". I suoi temi, dall'analisi dei videogames obsoleti comepac-manai "campi raggelati dagli ululati dei lupi e agli stormi di merli, i cervi, i corvi", alle lamiere di metallo incise con la fiamma ossidrica, alle "accumulazioni di cardellini" (animale quanto mai pieno di significato e molto presente nella storia dell'arte), sono altrettante interfacce che leggono la realtà attraverso le sue rappresentazioni, come finestre aperte dalle quali osservare il paesaggio. In occasione della mostra è stato realizzato un catalogo, nel quale, oltre al testo del curatore, è presente un florilegio di frammenti di testi composti per Mitrovich dallo scrittore Vitaliano Trevisan, che collabora con lui da tempo per installazioni video e scenografie, per reading o mostre. Assieme hanno realizzato il sito webRuins, analizzando lo stato del paesaggio del nordest e sei installazioni video per il festival nazionale di cinematografia Video Polis. Enrico Mitrovich, dopo essere stato a lungo legato alla galleria ABC di Milano, dal luglio 2003 fa parte dello studio L'Officina arte contemporanea di Vicenza. Di recente ha esposto all' Asolo Art Film Festival, al Palazzo della Gran Guardia di Verona, alla Galleria Loft Arte di Valdagno. È stato invitato ad Aperto Torino, all'Istanbul Contemporary Art Museum e risulta più volte segnalato nei volumi sullanet art da Matteo Bittanti, considerato il maggiore esperto italiano di computer art. Il suo lavoro è stato inoltre oggetto di tesi di laurea alla Facoltà di Scienze della Comunicazione di Palermo e di un seminario allo IULM di Milano.  

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