Città di Vicenza

23/10/2007

Un'ordinanza vieta il consumo di bevande alcoliche in tutte le aree pubbliche della città

L'assessore alla sicurezza e vicesindaco Valerio Sorrentino ha presentato questa mattina a Palazzo Trissino la nuova ordinanza emanata dal Comune di Vicenza per tentare di arginare il degrado e il pericolo provocati da chi, spesso senza fissa dimora, si ubriaca per strada, importunando i cittadini.

In giugno era stata emessa un'ordinanza per vietare il consumo di bevande alcoliche all'interno dei Giardini Salvi. Quel provvedimento ha allontanato gruppi di persone moleste dal parco, restituendolo alle famiglie e agli anziani che hanno ripreso a frequentarlo in sicurezza, ma ubriachi e violenti continuano a radunarsi in altri luoghi della città, come viale Roma, Campo de' Nane e via Fratelli Bandiera.  Numerosi cittadini sempre più spesso segnalano con preoccupazione tali presenze, ma le forze dell'ordine, fino ad oggi, avevano ben pochi mezzi per debellare il fenomeno con efficacia e continuità.

L'amministrazione ha perciò deciso di vietare la detenzione e l'uso di alcol in tutte le aree verdi e le aree pubbliche della città, offrendo così alle forze dell'ordine uno strumento per disperdere queste persone, per le quali, del resto, il settore servizi sociali già offre specifici percorsi di aiuto e di accoglienza.

L'ordinanza prevede una sanzione da 25 a 500 euro e, soprattutto, il sequestro immediato delle bevande alcoliche.

Il divieto non vale per i plateatici e per le aree davanti ai bar e ai ristoranti, durante gli orari di apertura, ma tutti i gestori sono invitati a segnalare alle forze dell'ordine eventuali comportamenti scorretti, chiassosi e maleducati, all'interno o nei pressi del locale. 

Testo ordinanza 

 

P.G.N.58449/2007                                                                                                   lì, 24/10/2007

 

 

OGGETTO: divieto di detenere e consumare sul posto bevande alcoliche all'interno di aree verdi,vie e strade pubbliche. 

 

IL SINDACO

 

Preso atto

 

Che in città appare sempre più evidente il fenomeno di persone, spesso senza fissa dimora, dedite all'assunzione di bevande alcoliche in luoghi pubblici, in particolare parchi, aree verdi, parcheggi pubblici, ecc.,

 

Che pervengono numerosissime lamentele da parte dei cittadini che segnalano come la presenza abituale di gruppi di persone, dedite all'assunzione di bevande alcoliche, provochi, oltre che degrado e sporcizia, disturbo e molestia alle persone, spesso accompagnate da minacce, violenza o atti contrari alla pubblica decenza,

 

Che gli episodi di cui sopra sono stati evidenziati, oltre che dai rapporti  della Polizia Locale, dagli organi di stampa che segnalano la sempre più preoccupante estensione del fenomeno in luoghi pubblici, in particolare nelle aree verdi, nei parcheggi, dinanzi ai supermercati o altri distributori di bevande,

 

Che spesso i luoghi di cui sopra sono frequentati da anziani e bambini, che risultano essere spettatori di comportamenti diseducativi e talvolta violenti, con la conseguenza di non poter fruire liberamente di tali spazi, aggravando la percezione del senso di insicurezza e di disagio urbano,

 

Richiamata

 

 l'ordinanza comunale del 6 giugno 2007, la quale vieta la detenzione ed il consumo di bevande alcoliche nell'area verde dei Giardini Salvi,

 

Constatato

 

Che la suddetta ordinanza ha scoraggiato nell'area la presenza di soggetti dediti al consumo dell'alcol,

 

Ritenuto

 

Che appare opportuno estendere il divieto della detenzione e consumo sul posto di bevande alcoliche in tutte le aree pubbliche, e ciò al fine di evitare una ingiustificata diversità di trattamento tra zone della città,

 

Ritenuto naturalmente di escludere da tale divieto i plateatici e le aree prospicienti i bar e i ristoranti durante gli orari di apertura, limitatamente alle bevande somministrate dagli stessi gestori,

 

Ciò premesso:

VISTO l'art.12 delle Disposizioni sulla Legge in Generale del Codice Civile (cd. Disposizioni Preliminari);

VISTO l'art.7 bis c 1 bis del 18/8/2000 n.267 e successive modifiche - Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali e l'art.13 legge n.689/81;

VISTO l'art.50 del D.Lgs. 18/8/2000 n.267 e successive modifiche - Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali;

VISTO il regolamento di polizia urbana e annona deliberato dal Consiglio Comunale in data 5 maggio 1926 n.7095.

 

 

ORDINA

 

 

-   È fatto divieto nei luoghi pubblici della città ad eccezione dei plateatici e delle aree prospicienti i bar e ristoranti, limitatamente alle bevande somministrate dagli stessi gestori, di detenere e fare uso sul posto di ogni genere di bevanda alcolica da parte di persone presenti e frequentanti dette aree,

-  Salvo le maggiori sanzioni previste dalla legge penale o da altre norme, i trasgressori alla presente ordinanza saranno assoggettati alla sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 25,00 ad Euro500,00,

-  Tale infrazione comporterà la sanzione accessoria del sequestro amministrativo delle bevande ai sensi dell'art. 13 l.n. 689/81 e l'eventuale confisca ai sensi del comma 3 dell'art. 20 legge n.689/81.

 

INVITA

 

I gestori di Bar e Ristoranti a farsi parte attiva nella segnalazione alle Forze di Polizia e alla Polizia locale di comportamenti scorretti, maleducati, chiassosi o che generino una qualsivoglia diminuzione o turbativa del decoro urbano manifestantisi all'interno o nei pressi dei loro locali.

 

Manda a chiunque spetti osservare e di far osservare la presente ordinanza.

            Al Prefetto di Vicenza            

Al Comando di Polizia Locale, per gli adempimenti di competenza;

Alla locale Questura

Al Dipartimento Lavori Pubblici - Ufficio Ecologia;

            All'Ufficio Stampa;

            Ai servizi istituzionali di igiene;

All'Ascom per la comunicazione ai propri iscritti.

 

Dalla residenza municipale_24 OTTOBRE 2007_

 

 

 

IL SINDACO

                                           Enrico Hullweck

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.