Città di Vicenza

06/09/2007

Stato di avanzamento dei lavori in Basilica palladiana: si montano l'impalcatura in piazza dei Signori e una seconda gru in piazza delle Erbe (parcheggio chiuso dal 10 al 30 settembre)

I lavori di restauro della Basilica palladiana proseguono seguendo la tabella di marcia fissata e procedono al ritmo che la delicatezza delle opere impone.
I fronti attivi in questo momento sono due: il primo è interno al salone e riguarda la grande copertura; il secondo riguarda le logge ed il piano terra.
Nei prossimi giorni, a partire da lunedì 10 settembre, sarà avviato il montaggio della prima impalcatura su piazza dei Signori che riguarda i primi tre archi del loggiato a partire dalla torre dell'orologio. La fase di montaggio durerà poco più di 15 giorni.
L'intera impalcatura resterà in opera circa quattro mesi, perciò dovrebbe essere rimossa poco prima delle feste natalizie.
I negozi del piano terra della Basilica interessati da questo primo intervento su piazza dei Signori potranno continuare la loro attività che sarà opportunamente segnalata all'esterno.
Terminata questa fase di lavoro l'impalcatura sarà smontata per essere rimontata, dopo le festività natalizie, sulle tre arcate successive.
Il 10 settembre inizieranno anche tutte le operazioni finali che riguardano lo smontaggio dei grandi archi in calcestruzzo armato della copertura. Per la realizzazione di questa delicata fase del lavoro sarà necessario installare una seconda gru, che verrà montata sempre sul lato di piazza delle Erbe. Questa seconda gru resterà in attività per tutto il mese di settembre.
Per poter procedere all'installazione della nuova gru e per garantire la doverosa sicurezza per tutto il periodo di funzionamento, dal 10 al 30 settembre è necessario chiudere il parcheggio di piazza delle Erbe.
L'agibilità della piazza delle Erbe sarà mantenuta solo per il transito dei residenti, dei mezzi di sicurezza e soccorso ed eventualemente per le forniture alle attività commerciali.
La scelta di procedere in questo modo è l'esito di un'articolata ed approfondita campagna di indagini realizzata durante la fase progettuale e che ha messo in luce l'avanzato stato di deterioramento del calcestruzzo armato che non è più in grado di rispondere alle esigenze di sicurezza, ed ancora di meno a quelle antisismiche dettate dalla più recente normativa.
Come è noto, la sostituzione riguarderà solo l'anima portante della struttura e non avrà alcuna incidenza sui materiali e sugli aspetti figurativi e spaziali che oggi caratterizzano tanto all'interno quanto all'esterno il salone e l'intera Basilica.

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