Città di Vicenza

23/08/2007

La leggenda del Piave a Forte Campolongo di Rotzo per la rassegna "Forti in Scena"

Ultimo appuntamento per la rassegna Forti in Scena che per il quarto anno consecutivo ha portato la musica, il teatro e la danza nei luoghi della Grande Guerra.
Domenica 26 agosto a partire dalle 16.30 sarà il quartetto di tromboni dell'Orchestra Filarmonia Veneta a chiudere il Festival al Forte Campolongo di Rotzo con lo spettacolo in prima nazionale "La Leggenda del Piave", una  ricca ed emozionante selezione di brani legati alla Grande Guerra.
Lo Spettacolo
Sfruttando le ricche ed intense caratteristiche timbriche degli ottoni, l'ensemble formato dai musicisti Alessio Savio (trombone), Ferdinando Danese (trombone), Fabio Rovere (trombone), Roberto Ronchetti (Tuba), propone un programma che si apre con una breve introduzione presa in prestito dal periodo rinascimentale con brani quali l'Intrada di H.L. Hassler e l'Intrada di J. Pezel, che si propongono di accogliere il pubblico ed avvicinarlo da una parte ai timbri squillanti degli ottoni, dall'altra alla particolarità dello scenario che è stato scelto per lo spettacolo.
Un'impegnata ricerca ha portato l'Ensemble ad individuare tre grandi aree tematiche dalle quali poter attingere il materiale per la parentesi musicale di Rotzo. 
Una prima area prevede l'esecuzione di brani di autori "classici", scelti per ragioni storiche (come il Preludio da "I Maestri Cantori di Norimberga"di R. Wagner), timbriche (i Tre Equali di L. Van Beethoven), emotive (la ballata Scarborough Fair, in riferimento alla versione proposta dal celebre duo Simon & Garfunkel), oppure perchè scritti da autori che sono entrati in relazione diretta con i tragici eventi della Prima Guerra Mondiale, come Gabriel Fauré (di cui proponiamo il celebre Pie Jesu dal Requiem) o Igor Strawinsky (con il Finale tratto dalla Suite dal balletto "L'Uccello di Fuoco").
Nella seconda parte del programma vengono proposti alcuni esempi di musica di tipo "propagandistico", scelti fra i più celebri che la tradizione ci ha tramandato: La Leggenda del Piave e La canzone del Grappa.
Di carattere decisamente diverso è poi la terza e ultima sezione del programma, nella quale il Quartetto di Tromboni adatta alcune celebri canzoni tratte dalla tradizione alpina, come Signore delle Cime, Stelutis Alpinis, Il Testamento del Capitano, Bombardano Cortina, Sui Monti Scarpazi. Questi brani, oltre ad essere delle pagine di estrema ricchezza ed intensità musicale, ben si inseriscono nella cornice sia paesaggistica che storico-culturale del viaggio musicale proposto attraverso le note che hanno accompagnato la Grande Guerra, concludendo con un'ulteriore testimonianza diretta di quello che è stato agli occhi delle giovani generazioni di allora il primo conflitto mondiale.
L'intensità dei brani musicali verrà amplificata dalla voce narrante dell'attore Giuliano Tonin, che proporrà alcune delle pagine più toccanti della letteratura relativa a questo periodo storico, attingendo dalle opere di autori quali Ungaretti, Rebora, Lussu, Marinetti, Quasimodo.
Il Luogo
Suggestivo scenario allo spettacolo dell'orchestra Filarmonia Veneta sarà Forte Campolongo di Rotzo.
Forte Campolongo sorge su un erto sperone roccioso che domina la Val d'Astico sulla sommità della cima da cui prende il nome, ad una quota di 1720 m.
Le caratteristiche di quest'opera corazzata sono simili a quelle del vicino forte di monte Verena, probabilmente le due migliori opere fortificate costruite durante il Regno d'Italia.
Armato con quattro moderni cannoni in acciaio, in cupole corazzate e mitragliatrici per la difesa ravvicinata, fu costruito negli anni che vanno dal 1908 al 1912.
Anche per il forte Campolongo, il periodo di attività bellica coincise con l'epopea del "fratello" Verena. La direzione di tiro delle sue artiglierie era soprattutto rivolta contro l'antistante forte austriaco Luserna.


Il festival sulla Grande Guerra è ideato e organizzato da Luciano Padovani (Compagnia Naturalis Labor) e Mauro Passarin (Museo del Risorgimento e della Resistenza) con il sostegno della Regione Veneto, dei Comuni ospitanti gli spettacoli e della Banca Antonveneta Abn Amroquale partner ufficiale del Festival.
Vincente è stata l'idea di questa quarta edizione di affiancare al patrocinio dell'Assessorato al Turismo della Provincia di Vicenza anche quello di Rete Eventi della Provincia di Treviso e di Provincia in Festival di Verona. In questo modo il Festival ha avuto come scenografia i luoghi veneti che più da vicino hanno vissuto le vicende storiche della Grande Guerra, nell'attesa, l'anno prossimo, di interessare anche le montagne bellunesi.
L'ingresso allo spettacolo di Rotzo è libero. Si consigliano scarpe e abbigliamento comodi.
Maggiori informazioni si possono ottenere contattando il Comune di Rotzo, tel. 0424/691003, o la Compagnia Naturalis Labor, tel.347/5987248, o consultando il sito www.fortinscena.it

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