Città di Vicenza

07/08/2007

Serate d'estate al Proti: Gli innamorati

Promossa dalla Circoscrizione 1, la rassegna propone la compagnia La Trappola di Vicenza
ALLE «SERATE D'ESTATE NEL CHIOSTRO DEL PROTI 2007»
GIOVEDÌ 9 AGOSTO «GLI INNAMORATI»:
PAZZA GELOSIA, CHE FA DELL'AMORE UN VELENO...
Il teatro di Carlo Goldoni è di scena giovedì 9 agosto al Chiostro del Proti, nell'ambito delle «Serate d'estate» promosse dalla Circoscrizione 1 "Centro Storico", d'intesa con l'Assessorato per i Giovani e l'Istruzione del Comune di Vicenza, la partecipazione dell'Ipab, il patrocinio e il contributo della Regione Veneto e l'organizzazione artistica di Fita Veneto.
La compagnia La Trappola di Vicenza, per la regia di Maria Maddalena Galvan, presenta infatti la commedia «Gli Innamorati», tra le più frequentate del repertorio del grande autore veneziano, del quale si celebrano quest'anno i trecento anni dalla nascita. Ma che siano calate nel Settecento, tra pizzi e parrucche incipriate, o che le si trasporti ai giorni nostri, le regole dell'amore sono sempre le stesse; e così pure quelle della gelosia, sentimento che il Goldoni, nel presentare al pubblico la sua commedia, ebbe a definire «il flagello de' cuori amanti», che «intorbida il bel sereno, e fa nascere le tempeste anche in mezzo alla calma».
L'idea di quest'opera del 1759 era venuta all'autore nel corso di un breve viaggio compiuto in quei mesi a Roma, come egli stesso ricorda nelle sue «Memorie»: di storie di innamorati infatti - commentava - ce n'erano già a bizzeffe, «ma non ne conosco alcuna in cui gli innamorati siano della tempera di coloro che ho in questa impiegati (...). Ne conosceva però gli originali: gli aveva veduti a Roma, era stato l'amico ed il confidente di entrambi, (...) aveva intese più d'una volta le lor querele, le loro grida, le lor disperazioni: fazzoletti stracciati, vetrate buttate in pezzi, coltelli sfoderati». Dei suoi ispiratori, d'altra parte, si conoscono nome e cognome: Maddalena, figlia dell'abate Pietro Poloni, e il suo fidanzato Bartolommeo Pinto. Sono loro, dunque, l'Eugenia e il Fulgenzio della commedia, ambientata nella casa milanese di Fabrizio, zio della fanciulla. Tra i due, un amore sincero e una passione trattenuta a stento; ma, purtroppo, un'altrettanto profonda gelosia: «Povera gioventù sconsigliata! - conclude allora il Goldoni - Voler che il balsamo si converta in veleno! Pazzie, pazzie. Specchiatevi, o giovani, in questi Innamorati ch'io vi presento; ridete di loro, e non fate che si abbia a rider di voi».
Ingresso libero. Inizio alle 21. Per informazioni contattare la Circoscrizione 1 "Centro Storico", tel. 0444 222710.

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