Città di Vicenza

25/06/2007

Da venerdì 29 gli artisti di Trastevere in arte in mostra alla chiesa dei Ss. Ambrogio e Bellino

La Chiesa dei SS. Ambrogio e Bellino (Contrà S. Ambrogio, 23) ospita, su iniziativa dell'Assessorato alle Attività Culturali del Comune, le opere degli artisti selezionati all'edizione 2006 di "Trastevere in Arte", la tradizionale esposizione en plein air che si svolge ogni anno a settembre nel quartiere di San Pietro. Gli autori scelti sono Elvezia Allari, Christian Barollo, Giovanna Lupi e Luca "C" Matteazzi.

La rassegna, che si inaugura   giovedì 28 giugno, alle 18, resterà aperta da martedì al venerdì, dalle 16 alle 19; il sabato e la domenica anche dalle 10.30 alle 13. Ingresso libero.

Informazioni ai numeri 0444.222114-326547 o all'indirizzo e-mail uffmostre@comune.vicenza.it .

I quattro artisti vicentini privilegiano soprattutto l'utilizzo di materiali poveri e oggetti abbandonati, da cui recuperare significati nascosti. Elvezia Allari è nata a Schio nel 1965; attualmente vive e lavora ad Altavilla Vicentina. Dal 1994 ha esposto in varie gallerie nazionali; lavora inoltre nel campo della scenografia e nella creazione di monili. Le sue opere reinterpretano oggetti di uso comune a cui vengono conferiti nuovi significati metaforici.   Analogamente, anche Christian Barollo, più volte presente in collettive di pittura e di scultura nazionali, lavora sul recupero, per lo più di metallo o legno.   La luce e la forma, componenti essenziali delle sue creazioni, sono utilizzate per trovare la fusione totale o il contrasto assoluto.

Giovanna Lupi ha studiato in Italia e all'Accademia Internazionale d'Arte di Amburgo. Insegnante di anatomia e biochimica a Vicenza, si occupa anche di pittura, di design orafo e scenografia; da qualche anno è impegnata nella scultura anch'ella utilizzando materiali di recupero.

Infine, Luca "C" Matteazzi, ha iniziato la sua attività artistica nel 1985 con la realizzazione di costumi per il carnevale di Venezia. Attualmente collabora alla creazione di scene e di costumi per laboratori teatrali delle scuole vicentine. Ha ricevuto vari premi e riconoscimenti in tutta Italia. Cocci di piastrelle, pezzi di vetro, scarti di lavorazione di metalli o pelle sono i materiali privilegiati per creare supporti-reticoli su cui accostare i colori.

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