Città di Vicenza

21/06/2007

Le azioni e i progetti dell'assessorato agli interventi sociali contro la pedofilia

Nell'ambito della mobilitazione nazionale contro la "Giornata mondiale dell'orgoglio pedofilo" di sabato 23 giugno, l'assessore agli interventi sociali Patrizia Barbieri ha presentato questa mattina le iniziative del suo assessorato per il recupero dei minori vittime di abusi.
Anche il Comune di Vicenza aderisce dunque alla mobilitazione generale per cercare di contrastare il "boy love day", cioè la giornata mondiale dell'orgoglio pedofilo. Quest'ultima aberrante iniziativa viene promossa da diversi gruppi che dialogano attraverso siti internet, con lo scopo di diffondere l'orrore della cultura pedofila. In tale occasione pedofili di tutte le parti del mondo si stanno organizzando per accendere una candela azzurra in ricordo dei pedofili incarcerati, a loro avviso vittime di discriminazioni.
Fortunatamente sia a livello sociale che politico, si è verificata in questi giorni una fortissima ondata di sdegno che ha portato all'organizzazione di numerose contro iniziative e all'oscuramento dello spazio web registrato in Germania per promuovere l'evento. (L'annuncio è stato dato dal Ministro Gentiloni).
L'assessorato agli interventi sociali del Comune di Vicenza, da anni fortemente impegnato in molti interventi e progetti per la tutela dei minori e particolarmente sensibile a queste problematiche, si associa allo sdegno collettivo, auspicando che, con la collaborazione di tutti, si possa porre fine all'orrore pedofilo.

Tra gli interventi dell'assessorato a favore dei minori e adolescenti vittime di abusi e di violenze, occupa una posizione di rilievo il centro regionale L'Arca. Il centro è gestito dal Comune di Vicenza in collaborazione con Ulss 6 e Ipab Proti Salvi Trento. L'equipe multiprofessionale che lo compone è formata da medici, assistenti sociali, psicologi, educatori, e anche un avvocato, ed è attiva da giugno 2004.
Da allora L'Arca ha preso in carico tutti i casi di maltrattamento e violenza seguiti dal Centro tutela minori del Comune di Vicenza fin dal 1996, per i quali è stato necessario mantenere un tipo di intervento sociale e psicoterapeutico. Si è trattato di 31 casi, 18 dei quali non ancora chiusi.
I casi nuovi, acquisiti direttamente dall'Arca, sono stati 186, 88 dei quali ancora in carico alla struttura.
Complessivamente risulta maggiore il numero delle femmine rispetto a quello dei maschi; quanto alla provenienza, 110 casi sono del territorio comunale di Vicenza; 76 vengono da Comuni della provincia.
Quanto ai motivi dell'intervento del Centro, se si considerano anche i casi presi in carico prima della sua istituzione, 111 riguardano l'abuso vero e proprio, 36 il maltrattamento, 26 la trascuratezza, 28 le situazioni nelle quali il minore è stato spettatore di violenze. Nell'83% dei casi l'abuso sessuale risulta subito all'interno della famiglia.

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