Città di Vicenza

23/05/2007

Zarantonello day, festa per 1000 a Vicenza

Saranno 1000 gli Zarantonello in arrivo da tutto il mondo per festeggiare a Vicenza l'ottavo raduno mondiale della famiglia.
Questa mattina il singolare evento, in programma domenica 27 maggio, è stato presentato dal sindaco Enrico Hüllweck e da due rappresentanti della famiglia: Paolo Zarantonello di Vicenza e Gianfranco Zarantonello di Sirmione.

Gli Zarantonello sono una famiglia un po' speciale. Sono così speciali che quando vanno in vacanza in Africa trovano il tempo per costruire un pozzo per le popolazioni locali, così speciali che quando passano da una cittadina non resistono all'idea di restaurare qualche pezzo d'arte che prima del loro arrivo versava in deplorevoli condizioni, così speciali che in un momento storico in cui impera il disimpegno e il "tutto subito e facile", sono fieri di eccellere nei loro mestieri, al punto da dedicarcisi anche 18 ore al giorno, così speciali che mettono la famiglia al primo posto. Gli Zarantonello sono talmente speciali che hanno voglia di incontrarsi, di conoscersi, di capire chi sono e cosa fanno. E per fare ciò si riuniscono, ogni 4 anni in Italia e ogni 2 all'estero, per festeggiare la loro giornata speciale.

Il 27 maggio Vicenza si trasforma dunque nella capitale di questa famiglia. L'amministrazione comunale ha messo a disposizione il centro storico, perché l'8° sarà un Raduno Mondiale record, con Zarantonello in arrivo da tutto il mondo, con oltre 1000 presenze. Arrivano da Chicago, Los Angeles, Daytona, dall'Illinois, dal Montana e dal Canada. Dall'Argentina arriverà anche Edward, il genio matematico che ha trovato il numero primo più grande al mondo.

L'appuntamento, domenica 27 maggio, è in Piazza dei Signori alle 10 per un aperitivo proposto dal gruppo organizzatore. A seguire, dopo il saluto dell'amministrazione, è in programma la messa a Santa Corona, concelebrata da 3 sacerdoti Zarantonello. Durante il trasferimento a piedi da Piazza dei Signori a Santa Corona si esibiranno la banda composta da 45 persone, di cui 20 Zarantonello, e gli sbandieratori.
Tutti gli Zarantonello parteciperanno quindi al pranzo in corso Palladio.
Una parte del corso della città, dall'incrocio con corso Fogazzaro a contrà santa Barbara, sarà dunque chiuso alla circolazione (dalle 6,30 alle 18,30 circolazione vietata ai veicoli; dalle 11 alle 17 anche ai pedoni). Saranno imbanditi 250 metri di tavoli per tutti gli Zarantonello e per i loro ospiti; in caso di maltempo i tavoli saranno allestiti sotto i portici del corso, sempre con chiusura alla circolazione veicolare e pedonale.
La giornata si chiuderà in piazza dei Signori, con balli dalle 17,30 e uno stand gastronomico per tutti.

Tra le iniziative di questa edizione, il palio delle torte con le ricette delle nonne, per riportare alla luce tutte quelle semplici ricette del passato e tante altre le novità che renderanno unica la giornata degli Zarantonello ma queste sono una sorpresa un po' per tutti.

Si tratta, insomma, di una famiglia davvero originale, che si adegua ai tempi e comunica con il mondo. Gli Zarantonello hanno addirittura un logo, una canzone (disponibile su mp3), un free press, pubblicato dal 1985 e un sito internet. In questo periodo, inoltre, hanno intrapreso una raccolta di fotografie e documenti storici di nonni, bisnonni, trisnonni, zii etc. Le curiosità del passato degli Zarantonello saranno pubblicate così in un libro, un'occasione unica per mantenere salde le origini. E il libro sarà davvero ricco di notizie: l'albero genealogico della famiglia misura infatti 18 metri e viene aggiornato costantemente in tutti gli angoli del globo.

L'idea di riunire tutta la famiglia è stata trasmessa ai 3 fratelli di Sirmione dal padre Giovanni prima di morire, nel 1994. Giovanni, nato a Sirmione nel 1916, diceva che nella sua vita aveva fatto 36 mestieri. Di origine contadina, i figli di Giovanni, 3 maschi e una femmina, diventano imprenditori. I ragazzi hanno in comune con il padre la passione per il cinema e per passatempo si dilettano a fare gli operatori cinematografici: "Nel 1952 - racconta Gianfranco Zarantonello - mio padre proiettava film al cinema alla Clinica di Pneumologia di Desenzano. Finito il primo tempo mio fratello Aldo partiva in bicicletta con la pizza del primo tempo e andava in un paese a 12 km che si chiama Moniga, sul lago di Garda, e avviava il primo tempo del film, nel frattempo mio padre finiva di proiettare il secondo tempo".
Dal 1985 Giovanni ha ricercato dei rami della famiglia Zarantonello, tra cimiteri, parrocchie e uffici comunali nel raggio di 200 km in tutto il nord Italia. In quegli anni ha consultato tutti gli elenchi telefonici di qualsiasi località in cui fosse in vacanza o per lavoro. Giudice di Pace, Giovanni era spesso chiamato per riportare stabilità nelle famiglie in crisi, per questo venne nominato Paron. Un incarico particolare che caratterizza colui che rimette quiete e invita al dialogo.

Le attività degli Zarantonello sono tante e le personalità generose, pratiche e operose che costituiscono i caratteri veneti di questo antico gruppo familiare si esprimono in diversi ambiti.

Negli anni la famiglia Zarantonello ha intrapreso il restauro di alcuni beni culturali. Nel 1999 a Novellara (Reggio Emilia) è stata restaurata la Meridiana a Camera Oscura a cura del prof. Righi. Nel 2003 a Este (Padova) è stata restaurata la fontana dei giardini della città. Dimessa da anni la fontana è stata riportata all'originaria bellezza da alcuni membri della famiglia che hanno lavorato personalmente al progetto. Nella stessa città hanno restaurato una pala d'altare "L'Ultima cena di Emmaus", l'opera è oggi in mostra al Duomo di Este. Il restauro è stato curato dalla scuola d'arte della dott.ssa Valentina Piovan di Albignasego (Padova).
Per Vicenza gli Zarantonello stanno restaurando il dipinto "Madonna con bambino", sul lato est di Palazzo Trissino, sotto i portici di corso Palladio.

Molti Zarantonello sono artisti e creativi come Remo, mastro organaro da 3 generazioni: la sua famiglia ha lasciato 129 organi in tutta Italia, tutti eseguiti artigianalmente dal 1899 al 1971.

Meritano di essere segnalate anche le attività umanitarie della famiglia. Padre Mario Zarantonello di Montecchio Maggiore opera da 25 anni in Sierra Leone, insieme a lui altri membri della famiglia sono impegnati in attività di solidarietà. Da cinque anni gli Zarantonello di Sirmione e Novellara operano in un villaggio del Togo (Africa), grazie al loro impegno è stato costruito un acquedotto di 3 km, un pozzo, una stazione di pompaggio, un ospedale, inoltre, sono migliorate le attività agricole ed è stata portata l'elettricità nel villaggio la mortalità da parassitosi in cinque anni è passata da 29 casi anno oggi ha raggiunto lo zero. In Perù è attivo invece Padre Daniele Zarantonello, originario di Mestre attualmente parroco a Vengono (Varese). Il gruppo dei Vicentini ha costruito un forno da pane in Brasile tutt'ora funzionante dove produce tutti i giorni 3 quintali di pane per le persone povere dei villaggi limitrofi.

In un momento storico complesso c'è ancora una famiglia, insomma, che riesce a ritrovarsi e stare insieme, per raccontarsi le storie del passato e che incessantemente progetta un futuro di amicizia, divertimento e solidarietà.

Info
Gianfranco Zarantonello: gzarantonello@azcolor.it
Fax 030.9904001 - www.zarantonello.it

Ufficio Stampa (anche per domenica 27 maggio)
Marina Nocilla marinanocilla@tin.it 338.7172263
Sabrina Ramacci sabrina.ramacci@gmail.com 347.6372420

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