Città di Vicenza

21/05/2007

Basilica Palladiana: lo stato di avanzamento del cantiere e il programma dei prossimi interventi

I lavori di restauro della Basilica Palladiana proseguono rispettando la tabella di marcia fissata e procedono al ritmo che la delicatezza delle opere impone.
Lo stato di avanzamento dell'intervento è stato illustrato questa mattina al Forum Center di piazza dei Signori dal direttore dei lavori Eugenio Vassallo. Erano presenti anche il sindaco Enrico Hüllweck e l'assessore ai lavori pubblici Carla Ancora con il direttore dell'ufficio grandi opere del Comune Lorella Bressanello, il vicepresidente della Fondazione Cariverona che finanzia interamente il restauro, Ambrogio Dalla Rovere, e il titolare dell'impresa S.A.C.A.I.M. spa che sta eseguendo i lavori, Pierluigi Alessandri.

I fronti attivi del cantiere in questo momento sono due: il primo è interno al salone, il secondo riguarda il loggiato.
Per quanto riguarda il loggiato, le opere sono iniziate dalla parte che si affaccia su piazza delle Erbe.
Effettuate le prove e le campionature relative ai diversi materiali e alle diverse fasi dell'intervento - saggi visionati anche dai tecnici della Soprintendenza che stanno seguendo con assiduità e perizia l'intervento - il lavoro vero e proprio è iniziato dall'alto, con le statue poste sul coronamento e la balaustra che circonda il terrazzo di copertura della Basilica.
Il lavoro più complesso attualmente in corso è però quello che si sta eseguendo all'interno del salone, al primo piano. Qui sono stati appena terminati lo smontaggio e l'ordinato accatastamento di tutto il rivestimento ligneo dei grandi archi in calcestruzzo armato che costituiscono l'ossatura portante della copertura. E' stata effettuata anche l'impermeabilizzazione alla quota del pavimento.
Nei prossimi giorni, dopo il montaggio dell'impalcatura interna, inizieranno i lavori di smontaggio del rivestimento in lastre di rame e del sottostante tavolato.
A questo punto i grandi archi in calcestruzzo armato realizzati nel dopoguerra resteranno a nudo, pronti per la parte più delicata del lavoro: la loro rimozione.
Questa fase sarà realizzata nel mese di agosto, in modo da ridurre al minimo i fastidi alle attività commerciali e ai cittadini che quotidianamente transitano soprattutto in piazza delle Erbe. La delicatezza dell'opera, che richiederà anche l'impiego di una seconda gru, potrà comportare infatti qualche limitazione alla circolazione.
Successivamente si procederà al montaggio della nuova struttura portante in legno lamellare che è in procinto d'entrare in produzione negli stabilimenti incaricati di realizzarla.
La scelta di procedere nel modo appena descritto è esito di un'articolata e approfondita campagna di indagini realizzata durante la fase progettuale. Le indagini hanno messo in luce l'avanzato stato di deterioramento del calcestruzzo armato che non è più in grado di rispondere alle esigenze di sicurezza, e ancora meno a quelle antisismiche dettate dalla più recente normativa.
Punto d'onore della scelta operata è che la sostituzione riguarderà solo l'anima portante e non avrà alcuna incidenza sui materiali e sugli aspetti figurativi e spaziali che oggi caratterizzano, tanto all'interno quanto all'esterno, il salone e l'intera Basilica.

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